Se non ci fosse stata l'origine anomala il problema non si poneva. La
legge elettorale è anticostituzionale perchè non permette di mantenere la sovranità del popolo scegliendo i nostri rappresentanti. Non è la prima volta, nel 2006 la legge era uguale e abbiamo avuto i brogli degli
scrutini elettronici, gestiti da quelle
società americane che favorirono
Bush nel 2000, con le
schede bianche che furono trasformate in voti per la coalizione del centrodestra. Se tutto questo non è bastato per ottenere il peggio allora, non è detto che non ci si riesca stavolta. Resta il fatto che il meccanismo della legge elettorale stessa rende comunque il governo instabile con una maggioranza in Senato ridotta all'osso.
Era inevitabile che prima o poi il governo Prodi cadesse e ora anzichè occuparsi dei cittadini i politici affrontano il loro sport preferito: campagna elettorale e poi voto.
Il governo uscente seppur comprendendo gente
poco raccomandabile insieme a gente un pò più seria ha governato con altalenante successo riuscendo a dare una minima
sterzata al disastro dei
5 anni di Berlusconi.
Purtroppo, però, a causa di quella gente poco raccomandabile e della carenza in Senato, non si sono fatte quelle leggi fondamentali per poter ancora considerare l'Italia un paese democratico. Stiamo parlando in primis del
conflitto d'interessi, della
legge sulle televisioni, la
legge Maroni e appunto la
legge elettorale.
E ancora peggio in questi due anni e mezzo la magistratura italiana non è riuscita a condannare Silvio Berlusconi per nessuno dei tanti
reati che ha commesso così ce lo troviamo di nuovo a correre per il parlamento non avendo i requisiti per farlo.
Sarebbe giustificato non andare a votare ma probabilmente ciò non sortirebbe un effetto positivo
in quanto si confermerebbe il risultato uscito dalle urne vanificando il minuscolo potere decisionale permessoci da questa Repubblica ancora meno forte degli anni passati.
Molti considerano le elezioni un gioco, uno sport e gli schieramenti politici come squadre di calcio da tifare. Ma non è così. Anche negli sport quando un atleta è dopato o una squadra non rispetta le regole scatta la squalifica.
Nella politica italiana questo non succede, basta vedere la fedina penale di molti dei nostri
rappresentanti.
Purtroppo ancora molti italiani, ma soprattutto
siciliani, forse in buona fede, danno credibilità a Berlusconi.
Si tratta di un clamoroso errore. Silvio Berlusconi rappresenta il nostro alibi quando si tratta di non rispettare la legge e farci i nostri comodi. Se lo fa lui allora possiamo farlo anche noi. No?
Indro Montanelli, l'unico intellettuale della destra, diceva che con l'ultimo governo Berlusconi la gente si sarebbe
vaccinata e avrebbe capito finalmente l'errore.
Ho paura che la sua previsione non si avveri infatti ci troviamo qui alla vigilia delle elezioni pronti a rivotarlo senza pensare alle conseguenze e soprattutto facendo finta di non sapere chi è considerandolo un candidato regolare.
Dopo tutti questi anni nonostante il
monopolio dell'informazione dovremmo sapere chi è ma pare che i reality, i tg farsa, le veline e i quotidiani venduti hanno avuto la meglio.
Certo, anche altri partiti hanno gli scheletri dentro l'armadio ma la presenza del miliardario di Arcore è inaccettabile sotto ogni punto di vista.
Per conoscere la verità basterebbe spegnere la tivù, chiudere i giornali e cercare altri canali d'informazione.
Questa campagna elettorale non è divertente, è pericolosa, sento decisamente il mio futuro e quello della mia famiglia minacciato da quello che potrà succedere nei prossimi anni se gli italiani ancora una volta decideranno di baciare la mano del proprio assassino.
Per questa paura mi sento in dovere di ricordare a chiunque legga questo blog chi è veramente Silvio Berlusconi e quali e quanti danni irreparabili ci ha recato prima e durante la sua carriera politica.
Non basta certamente questo post per raccontare tutto ma sapere le cose fondamentali può aiutare a rinsavire.
LE ORIGINI.
Silvio Berlusconi, 72 anni, milanese è il terzo uomo più ricco d'Italia
e 90° nel mondo con un patrimonio stimato in 9,4 miliardi di Dollari. L'origine delle sue fortune economiche non è certa. Quando aveva 27 anni suo padre Luigi Berlusconi lavorava per la
Banca Rasini che entrò in rapporti stretti d'affari con la Cisalpina Overseas Nassau Bank di cui facevano parte
Roberto Calvi,
Licio Gelli e
Michele Sindona la triade della loggia massonica della P2. La Banca Rasini fu coinvolta nel riciclaggio di denaro di provenienza mafiosa.
Nel '68 Silvio fonda la
Edilnord, una azienda edilizia che costruirà Milano 2 ricevendo finanziamenti da banche svizzere fantasma.
Nonostante questi rapporti, nel '74 Berlusconi venne minacciato di sequestro di persona da parte di organizzazioni criminali che avevano sotto mira grossi imprenditori. Per difendersi, anzichè denunciare il fatto si affidò al suo amico
palermitano, l'avvocato
Marcello Dell'Utri che gli presentò il criminale
Vittorio Mangano incaricandolo di difendere la sua famiglia. Venne quindi assunto come
stalliere nella sua villa anche se di cavalli non ce n'era nemmeno l'ombra.
Paolo Borsellino in un intervista prima di morire definì Mangano una delle teste di ponte della mafia del Nord ma parlò anche di
Berlusconi.
Così nel '78 il giovane imprenditore si iscrisse alla P2 con tessera n°
1816.
Nel '79 alcuni finanzieri fanno visita alla Edilnord per indagare sui soci svizzeri ma chiudono in fretta le indagini. Più tardi uno dei finanzierei entrerà a far parte di Fininvest e diventerà deputato di Forza Italia, un altro era iscritto anch'egli alla P2.
Quanto detto può lasciare immaginare quali siano le origini dei suoi capitali.
LE TELEVISIONI E IL CONFLITTO D'INTERESSI
Egli possiede 3 canali nazionali su 9. Non può. Non si poteva neanche nel 1984 quando suo
compare
Bettino Craxi gli regalò una legge (Mammì) che gli permise di far diventare le sue tv locali in quello che sono oggi. Più e più volte sentenze anche europee hanno stabilito che un solo privato non può possedere tre reti televisive e almeno una deve andare su satellite. La tv
Europa 7 è la legittima assegnataria del canale che Rete 4 occupa abusivamente da anni. La legge Gasparri è servita ad eludere tutte le sentenze ingannando i cittadini con il
digitale terrestre.
Le aziende del Cavaliere sono troppe e in contrasto con l'attività politica. E' molto facile che tramite l'attività politica favorisca le
proprie aziende. E lui lo ha già fatto puntualmente. Basta vedere come gli affari di
Mediaset vadano a gonfie vele. Le sue aziende
minacciano la libertà d'espressione in Italia lo hanno detto in molti, soprattutto all'
estero perchè appunto in Italia l'informazione è controllata da lui stesso anche attraverso la
pubblicità. All'estero siamo lo zimbello di tutti. Nessuno accetterebbe un personaggio come lui come candidato.
LA DISCESA IN CAMPO.
Nel '92 quando Dell'Utri consigliò a Berlusconi di
entrare in politica per evitare la gogna di Tangentopoli, anche lo stesso
Confalonieri diceva "E' impensabile che noi senza vendere le televisioni andiamo in politica". Negli studi di Publitalia nacque Forza Italia e secondo le deposizioni del democristiano
Cartotto al Tribunale di Caltanissetta Berlusconi disse "i nostri amici contano sempre di meno e i nostri nemici sempre di più","Se non andiamo in politica ci accuseranno di essere mafiosi", "andranno a frugare nelle nostre carte e diranno che sono mafioso". Così Berlusconi
scese in campo nel '94.
LE LEGGI VERGOGNA.
Durante i suoi governi è riuscito ad imporre all'Italia tutte leggi che servivano a lui per salvarsi dalle accuse. Nel primo breve governo la
legge Tremonti gli fece accaparrare miliardi dallo Stato per comprare film.
Nel secondo Governo ha dato il meglio di sè cominciando subito con la depenalizzazione del
falso in bilancio e poi della
bancarotta, poi le
rogatorie internazionali per salvarsi dai problemi dei conti
esteri. La
legge obiettivo ha reso meno trasparenti le costruzioni delle opere pubbliche. Il
Lodo Schifani ha bloccato i processi delle 5 più alte cariche dello Stato. La legge sul
legittimo sospetto è servita per spostare i processi di città in città in attesa della prescrizione. Poi ha modificato l'ordinamento
giudiziario rendendolo incostituzionale e fatti tagli al settore. Ha dimezzato i tempi di prescrizione con la legge
salva-Previti o ex Cirielli. Ha permesso il
rientro di capitali e il
condono fiscale. In questo modo si è salvato dai processi ed è ancora lì a cercare voti. Oltre poi alle già citate "conflitto d'interessi", legge 30 e legge Gasparri sono opera sua anche quella sui
cani, la
patente a punti, la
Devolution e l'
omicidio legale a difesa della proprietà privata.
Naturalmente la parte
collusa del governo Prodi non ha permesso l'abolizione di queste leggi vergogna.
Tutto questo rende il Cavaliere un Clandestino Irregolare in queste votazioni. E'
ineleggibile.
C'è un solo modo per permettergli ancora di fare i cavoli suoi a nostre spese distruggendo l'Italia, ed è quello di continuare a votarlo e di candidarsi coi suoi partiti.
Chi ha il coraggio di farlo o è in malafede o non ha ancora conosciuto Berlusconi dall'alto della storia e dei fatti ma solo dal punto di vista della sua poltrona di casa.