29/03/08

Ecco il Turismo nella città del Casalotto



Questo video non è altro che l'ultimo effetto della mistificazione del Parco di Casalotto.
E in rete le subdole leggende fanno storia. Qui ce ne sono altre:

Un forum con discussioni allucinanti durate 3 anni!!!
Chi conosce la Chiesa sconsacrata che c'è a Valverde?

Interviste a testimoni di riti ...particolari...!
Chiesa sconsacrata di Valverde, solo leggende metropolitane?

Le leggende che arrivano oggi ai ragazzi.
...si dice che un uomo abbia ucciso suo figlio buttandolo dal campanile.
(per poterlo leggere, qui, purtroppo consiglio IE )

Domande senza risposta.
Siete mai stati alla chiesa sconsacrata di casalotto ?

Insinuazioni pretestuose sulla gente che frequentava il parco.
dove è andata a finire la comunita' del Casalotto?

Sono anni che aleggia questo mito della chiesa sconsacrata che attira "pellegrini" da tutta la provincia di Catania e oltre, solo per vivere chissà quali emozioni ultraterrene.
In realtà le leggende paranormali e sataniche all'interno del Parco non hanno fatto altro che suffragare il menefreghismo delle istituzioni e dei privati proprietari davanti a tale bellezza naturale e storica.
Si ha come l'impressione che a "qualcuno" convenga mantenere vivo il fantomatico mistero della chiesa sconsacrata così che la verità sul suo abbandono non salti fuori e venga così nascosta dalle storie popolari di dubbio fascino.
Purtroppo per loro c'è ancora chi non ci sta a questo declino inesorabile della storia santantonese e allora sfatiamo una volta per tutte queste leggende metropolitane:

Innanzitutto il Parco si trova ad Aci S.Antonio e non Valverde, anche se a due passi da Maugeri che ne è frazione.
L'unico fatto scabroso degno di nota risale alla fine degli anni 80, in quel periodo era il ritrovo di alcuni satanisti (le prove sono le scritte e i simboli presenti all'interno della chiesa e anche nel bosco). Dopo un paio di anni la chiesa salta all' occhio di tutti per un fatto di cronaca nera, infatti un abitante della villetta accanto alla chiesa stanco dei continui schiamazzi di giovani in cerca di avventura, una notte esasperato sparo' un colpo di fucile in aria in direzione del campanile della chiesa colpendo inconsapevolmente un ragazzo che mori' poco dopo.
Negli anni 90 invece dei giovani santantonesi si presero cura del parco tagliando le erbacce, raccogliendo i rifiuti e cacciando gli eroinomani e i malintenzionati venuti da fuori. Purtroppo questi ragazzi vennero etichettati come drogati da tutti i benpensanti della zona segnalandoli come presenze anomale ai Carabinieri.
Oggi alimentare ricordi sbiaditi con leggende poco credibili ha fatto sì che lo storico Parco di Casalotto sia solo meta di vandali e ragazzini curiosi. Tutto ciò ha permesso alla Giunta Pulvirenti di rifiutare il famoso finanziamento senza dare nessuna spiegazione pubblica di questo sciagurato gesto.

Mi è pervenuta una lettera da un santantonese che a tal proposito pubblico volentieri:

Lettera contro la barbarie

Il parco di Casalotto è da oltre 20 anni meta di carovane di persone, che attratte dalle leggende metropolitane, per scappare dalla noia della routine quotidiana e vivere una notte da brivido cercano per ore la chiesa “sconsacrata” di Valverde che in realtà è ad Aci S. Antonio.

Per vedere le cripte segrete della chiesa, i sotterranei con le catacombe, il pozzo dove si gettano gli animali in segno di sacrificio, per vedere le sette sataniche impegnate nei riti propiziatori e per sentire le forze oscure aggirarsi per i boschi.

In verità, quei pochi che superano le superstizioni che vivono dentro di noi, sono i soliti teppisti che i miei occhi testimoni hanno visto decine di volte impegnati a dare fuoco agli alberi con la benzina dei motorini, a spruzzare con la vernice i muri, a staccare parti delle costruzioni, giocare al lancio delle pietre alla gente che passa e delle bottiglie contro i muri, a schiamazzare per ore intere, insomma impegnati nel migliore dei modi a dare sfogo alla creatività distruttiva, manifestazione più spontanea ed eclettica di quella parte del ‘modus agendi’ umano che è l’imbecillità pura senza compromessi.

E tengo a sottolineare che imbecilli, si nasce per vocazione e non lo si diventa perché trasportati dalla droga o dai comportamenti deviati delle cattive compagnie. Quindi la storia è vecchia!

Nel parco di Casalotto vivono i fantasmi che noi ci portiamo dietro. Non esistono le catacombe, le cripte fanno parte del palmento e non della chiesa e sono stanze dove veniva stivato il vino e i raccolti, nel pozzo vi passava il vino e non gli animali per i sacrifici. I leggendari drogati sono gli stessi teppisti che vengono da fuori e le sette sono gli stessi imbecilli che dicono in giro che nella chiesa del Casalotto si tengono riti di vario tipo, inoltre una chiesa è denominata sconsacrata poiché non in funzione da anni anche sé in verità quella del Casalotto è una cappella dove i marchesi ormai defunti riposavano in pace prima che i tombaroli nel più barbaro dei modi decidessero di distruggere le tombe portando fuori le bare per forzarle in cerca di preziosi.

Le vere leggende metropolitane sono ben altre. Sono quelle raccontate dagli anziani che le mie orecchie tanto si dilettarono a sentire.

Quindi la leggenda in realtà veritiera dei tunnel scavati per fuggire dai rastrellamenti dei tedeschi, per fuggire dai briganti, i passaggi sotterranei usati per sicurezza dai marchesi che si narra giungessero addirittura al palazzo invernale che si trova a Catania all’inizio del corso Sicilia, i passaggi sotterranei finti per attrarre in inganno i malviventi, le stanze segrete per nascondere gli oggetti dei marchesi, e tante altre vere e non che mi affascinavano poiché raccontate da persone di una certa età che in questi luoghi vivono da tanti anni.

Quindi miei cari sognatori del web cercate di liberare le teste dai mostri che le abitano poiché nella chiesa “satanica sconsacrata” di Valverde non ci sono le cripte con dentro i ‘Power Rangers’ ma solo ladri, profanatori di tombe, teppisti e tanta tanta imbecillità.

Benedetto Pennisi

Nel frattempo ad AciCatena grazie a Legambiente lo scorso febbraio è stato prorogato di un anno il vincolo che impedisce la modifica dell'area della Torre di Casalotto.

E noi? Stiamo a guardare?


post precedenti:
I Fantasmi di Casalotto
Lo stiamo perdendo! Lo stiamo perdendo!
Casalotto al Bit 2008





1 commento:

Anonimo ha detto...

Visita questo blog. www.sacarlentini.blogspot.com

la zecca f.l.i.