30/05/08

Il Programma di Giuseppe Rocka


PROGRAMMA AMMINISTRATIVO
DELLA CANDIDATURA A SINDACO
DI GIUSEPPE ROCCA
ELEZIONI AMMINISTRATIVE
COMUNE DI ACI SANT’ANTONIO (CT) DEL 15 E 16 GIUGNO 2008

Il programma amministrativo-elettorale, di seguito riportato, rappresenta, solo in parte le reali esigenze di cui necessita la collettività Santantonese specie quella che vive nelle frazioni. Non abbiamo voluto illustrare l’ennesimo “libro dei sogni” ma ci siamo attenuti a ciò che è possibile fare con i soli mezzi della capacità e della competenza. Noi ci impegniamo a realizzarlo, stringendo idealmente un patto di collaborazione con i Cittadini, nell’intento di rendere la Casa Comunale luogo di partecipazione sociale, modello di legalità e di crescita civile. Il primo imperativo è amministrare bene affinché sia il Comune al servizio del cittadino e non il contrario.

LEGALITA’, TRASPARENZA E PARTECIPAZIONE

L’ inesorabile sgretolarsi del rapporto fiduciario dei Cittadini nei confronti delle Istituzioni e la perdita d’identità culturale delle giovani generazioni hanno offerto il terreno di coltura al sorgere di evidenti situazioni di disagio sociale.
Siamo fermamente convinti che il Comune deve avere un ruolo centrale nella crescita sociale, economica e culturale della nostra Comunità attraverso uno stretto e leale patto di collaborazione tra Amministratori e Cittadini, rendendo quindi la Casa Comunale luogo di partecipazione sociale, modello di legalità e di crescita civile.
Si ritiene, quindi necessario promuovere le seguenti iniziative:
Istituzione di un Assessorato alla trasparenza e alla comunicazione;
Stampa e divulgazione, di un bollettino d’informazione sulla attività amministrativa e consiliare e sulle principali determine di settore;
Potenziamento del sito internet del Comune con pubblicazione sullo stesso di tutte le delibere comunali, nonché di tutti i bandi di appalto;
Convocazione periodica di Assemblee civiche;
Bacheca informativa sui pagamenti ai fornitori; sarà collocata all’interno del municipio e consultabile dai cittadini.
Elenco dei consulenti e degli avvocati del Comune con l’incarico ricevuto e il compenso percepito;

PATRIMONIO, TERRITORIO ED AMBIENTE

Gestione del Piano Regolatore Generale, nella fase delicata della sua approvazione. Trasparenza nella divulgazione della sua operatività con una particolare attenzione verso la frazione di Santa Maria La Stella dove lo strumento urbanistico è assente dal 1991; pubblicazione sul sito internet del comune del Piano regolatore con evidenziazione e spiegazione dello stesso;
Introdurre una vera raccolta differenziata con il controllo dell’intera filiera in modo che i cittadini sappiano che fine fanno i rifiuti raccolti;
Incentivazione della raccolta differenziata con incentivi e rimborsi ai cittadini che raccolgono di più e meglio.
Promozione di campagne d’informazione e di sensibilizzazione nei confronti del rispetto dell’ambiente con il coinvolgimento delle scuole Santantonesi e severità con chi sporca e non rispetta il territorio;
Istituzione di un’autolinea di collegamento con il centro e le principali frazioni;
Salvaguardare Parco Casalotto da mire speculative recuperando i finanziamenti europei e/o regionali.
Varare un programma straordinario di recupero urbano delle tante piazze e rotatorie disadorne e abbandonate sia con fondi comunali che con il coinvolgimento degli operatori commerciali presenti sul territorio, attraverso dei progetti di “adozione” degli spazi pubblici.
Potenziamento del servizio di Polizia Municipale, ridotto ai minimi termini, attraverso la riqualificazione del personale esistente;
Adottare soluzioni alternative per la produzione di energia, utilizzando le attuali normative in modo da affrancare, nel tempo, gli edifici comunali dai costi energetici (fotovoltaico – eolico – bio masse, ecc.);
Eliminazione, con mirati interventi, di tutte le cause che comportano il fenomeno dell’allagamento delle strade;
Razionalizzare il piano della viabilità e le aree adibite a parcheggio;
Proporre accordi di programma con i Comuni limitrofi al fine di realizzare “Unioni” e “Consorzi”, per migliorare i servizi resi alla collettività abbattendo i costi.
Proporre alle autorità competenti, con energia e convinzione, la realizzazione di un’uscita preferenziale dall’autostrada verso il nostro Comune;
Messa in sicurezza delle strade con la realizzazione di: rallentatori, dissuasori, nuova segnaletica orizzontale e verticale, attraversamenti pedonali e un nuovo e razionale piano viario.


SCUOLA E SOLIDARIETA’ SOCIALE

Intervenire sull’intero comparto dell’edilizia scolastica attraverso un progetto unitario e creare un Polo Scolastico a Santa Maria La Stella per evitare l’uso di locali in affitto non idonei;
Realizzare l’attività di pre-scuola e post-scuola, affidando i bambini a personale qualificato;
Inserire nelle scuole un’equipe socio-psico-pedagogica;
Utilizzare le strutture scolastiche anche nei mesi estivi per lo svolgimento di attività sportive, ricreative e di animazione;
Istituire Buoni libro integrativi per le famiglie più bisognose;
Ideare e realizzare progetti di prevenzione e recupero a favore dei giovani che vivono il dramma della tossico-dipendenza e il problema dell’alcolismo;
Rivisitare tutte le convenzioni in atto per i servizi socio assistenziali in favore degli anziani, disabili e minori, attuando il telesoccorso, il segretariato sociale, un centro di primo ascolto;
Destinare cospicue risorse finanziarie per la manutenzione ordinaria e straordinaria delle sedi scolastiche comunali. Programmare nuove realizzazioni in relazione alle effettive esigenze. Completare e rinnovare l’arredamento scolastico e provvedere all’ammodernamento delle dotazioni informatiche.
Realizzare palestre comunali adiacenti ai poli scolastici del centro e delle frazioni.
Premiamo il merito: Troppo spesso ci si dimentica del merito, a discapito di favoritismi e raccomandazioni. Occorre prevedere un sistema di borse di studio per i diplomati e laureati con il massimo dei voti e per le tesi di laurea su Aci Sant'Antonio;
Approvazione di un regolamento per erogare delle somme integrative per i buoni libro per le famiglie più bisognose e, più in generale, per realizzare programmi a sostegno del reddito delle famiglie disagiate.
Organizzare momenti di significativa aggregazione, in particolare gite ed incontri periodici.
Istituire servizi di telesoccorso e teleassistenza a favore di tutti coloro che ne abbiano reale bisogno.



SPORT, CULTURA, RECUPERO DELLE TRADIZIONI E SVILUPPO ECONOMICO

Principali iniziative:
Realizzare una struttura sportiva polivalente coperta;
Promuovere e premiare il merito attraverso un sistema di borse di studio per i vari livelli d’istruzione superiore e pubblicazione delle tesi dei laureati con il massimo dei voti.
Valorizzare la Biblioteca comunale affinché diventi luogo di incontro e promozione di iniziative culturali, dotandola di punti internet al fine di garantire l’accesso alla rete anche a coloro che non possiedono i mezzi necessari;
Sostenere la tradizione teatrale e musicale santantonese, attraverso interventi mirati a favore delle associazioni teatrali, corpi bandistici e corali;
Fare rivivere la tradizionale rappresentazione del “Riscatto di Adamo”, patrimonio culturale dei Santantonesi;
Promuovere l’artigianato e l’imprenditoria locale ed affermare realmente l’arte del carretto siciliano affinché possa diventare occasione di sviluppo e turismo, creando un circuito virtuoso di eventi;
Programmare un significativo cartellone di manifestazioni culturali e musicali soprattutto nel periodo estivo.
Restituire il centro storico ai Santantonesi, permettendo ai pubblici esercizi di usufruire del suolo pubblico creando delle “oasi di divertimento e aggregazione”.
Costruire un’area attrezzata da dedicare al mercato comunale;
Istituire una card, garantita dal Comune, che consenta sconti e agevolazioni presso gli esercizi commerciali e artigianali convenzionati, ciò consentirà che i soldi dei Santantonesi rimangono ad Aci Sant' Antonio.
Realizzare una sala polifunzionale per convegni, congressi e spettacoli teatrali, musicali e cinematografici.

FINANZA E TRIBUTI LOCALI

Rivedere le tariffe e le aliquote tributarie comunali attraverso una diversificazione dell’imposizione, prevedendo agevolazioni per gli anziani, i disabili e i soggetti che effettuano interventi di manutenzione straordinaria o risanamento conservativo;
Incentivare l’imprenditoria giovanile istituendo particolari contributi per l’avvio di nuove attività o per la riqualificazione aziendale;
Aderire ai consorzi fidi delle associazioni datoriali per consentire l’accesso al credito agevolato da parte di commercianti, artigiani e imprenditori in genere, aventi sede nel territorio Santantonese;


Ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 1, comma 5, della L.R. 35/97 dichiaro che gli Assessori designati sono i seguenti:

Caruso Santo Orazio, nato ad Aci Sant'Antonio il 7/7/1964;
Avv. Lombardo Marina Rosaria Laura, nata a Catania il 4/6/68;
Dott. Guarrera Ignazio, nato ad Aci Catena il 10/10/1949;

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Il programma di Pippo Cutuli?

Più parcheggi per tutti. (Certo. Aci S.Antonio è una metropoli, vero?)
Un centro congressi. (E' indispensabile per i Santantonesi, no? Non aspettavamo altro!)
U restu u sai! (Poltrone, poltrone, poltrone, amici, amici, amici....)




28/05/08

La Cutulata

La Cutulata è il più antico piatto di politica cunsata Santantonese. Veniva preparato dalle nonne, ma anche dai nonni nel periodo delle festività elettorali. Oggi a portare avanti la tradizione e a farla mangiare agli elettori ci pensa lo chef-politico Pippo Cutuli.

Il noto preparatore di Cutulate ha rinnovato l'antica ricetta sfornando numerose versioni:

Cutulata Impastata.
Prendi una giunta comunale affumicata, criticala e cuocila a puntino. Una volta bollita, scolala e i pezzi più grossi rimasti attaccati li prendi e li impasti insieme facendo attenzione a scartare il vecchio sindaco. Una volta ben amalgamata aggiungere gli scarti degli anni precedenti e un piatto di vaccareddi bavose. Facendo attenzione agli schizzi che saltano via, tienili insieme con la forza. Aggiungere una spremuta di glassa MpA, una spolverata di DC e una spruzzatina di PdL.
Servire calda calda senza dare troppe spiegazioni.



Cutulata al Carretto.
Stendi un museo in una teglia, mettilo nel forno prima di Natale e programma l'apertura per Pasqua. Se non è ancora pronto mantienilo caldo fino alle elezioni.



Cutulata alla Boscaiola.
Prepara una distesa di frutti di bosco di aci, condiscili con spezie aromatizzate al copertone, al frigorifero usato o di tipo industriale. Dai una passatina di ruspa e prima di mettere a cuocere squarcia il tutto in modo da creare delle barriere taglia fuoco.
Questa speciale ricetta va guarnita con una siringa d'olio d'autocarro scrivendo in maniera eloquente "E' mio".
E' consigliata la digestione a cavallo di una mountain bike negando anche l'evidenza.

Cutulata al Gallo Cedrone
Raccogliere un pò di Verdone fresco, stimarlo e invitarlo nella tua pentola. Non appena è evaporato guarnisci lo scatto rimanente con idee, entusiasmo, esperienza e disponibilità e appendilo in un foglio di 6 metri x 3. Lascialo asciugare facendo credere di fare la cosa giusta in maniera equivoca senza aggiungere MpA.





Cutulata Mostruosa.
Qui gli ingredienti non sono fondamentali ma l'importante è che tutto sia mostruosamente grande da influenzare l'impatto ambientale.




Cutulata Improvvisata.
Quando mancano gli ingredienti nel programma, spalmare una quantità eccessiva di parcheggi un pò dove capita. Il resto improvvisalo.

Queste sono solo alcune delle ricette.
Lo chef avendo molta esperienza e soprattutto molti amici negli impasti e negli inciuci saprà sicuramente deliziarci con altre prelibatezze evitando accuratamente la cutulata d'alivi!

Buon Appetito!




26/05/08

Bipolarismo Santantonese



La campagna elettorale è iniziata. Ai nastri di partenza delle Comunali di Aci S.Antonio del 15 e 16 giugno alla fine si sono presentati solo in due: Giuseppe Rocca e Pippo Cutuli.
E' stata una sorpresa, fino all'ultimo sembrava che i candidati fossero in cinque ma alla fine il colpo di scena: nel centrodestra tutti d'accordo con l'ordine supremo, un solo candidato!
Dopo una corsa estenuante, dopo annunci, rinunce, ritorni e litigi sono arrivati alla conclusione che doveva essere l'MpA ad avere il candidato.
Dall'altra parte invece è sempre stato tutto certo e tranquillo, il nome di Giuseppe Rocca è stato scelto dal basso e mai messo in discussione. Lo ha scelto la gente.
Insomma ad Aci Sant'Antonio siamo arrivati ad avere un bipolarismo tipo quello nazionale con la differenza però che mentre Berlusconi e Veltroni più o meno si equivalgono ma il primo è molto più pericoloso, ad Aci Sant'Antonio Rocca e Cutuli sono u jornu ca notti.
Infatti mentre Cutuli è stato appunto scelto dall'alto a discapito di Silvio Cavallaro, Pippo Di Stefano e Stefano Finocchiaro che hanno dovuto calare la testa ai capi, Giuseppe Rocca dell'alto non sa che farsene perchè ha la base solida della gente che lo sostiene. Addirittura mentre Cutuli e gli altri sforgiano i loro padroni come fossero auto nuove, Rocca i suoi referenti politici li ha bacchettati duramente dopo l'ultima sconfitta nazionale e regionale invitandoli pure a dimettersi!
Ma ve lo immaginate voi Cutuli che invita alle dimissioni Lombardo? Scansatini.
Da questa situazione si evince che ad Aci Sant'Antonio vivono due scuole di pensiero quella che porta a Rocca che crede nella Politica e quella che porta a Cutuli che crede nei Politici.
Eh si. Mentre la Politica quella vera, quella che per intenderci è l'onere e l'onore di organizzare la vita sociale a favore della gente, è la corrente di pensiero che sta da una parte, dall'altra si contrappone la corrente di pensiero che quando parla di politica pensa ai politici.
Niente di più sbagliato quando si deve gestire un'amministrazione e anzichè ascoltare la gente si fa quello che dicono i loro superiori.
Il fatto è che Pippo Cutuli è bravu cristianu solo che non potrà mai fare bene ad Aci Sant'Antonio perchè se percaso ha in mente una bella iniziativa e a Lombardo non gli piace, Pippo Cutuli c'ha calari a testa e deve fare chiddu ca ci dici iddu.
Se Lombardo (e quando dico Lombardo potrebbe essere Leanza o Pistorio o Berlusconi ecc... fa lo stesso) gli dice di buttarsi dalla finestra chiddu si jetta da finestra.
Insomma mentre Giuseppe Rocca dipende dai cittadini Pippo Cutuli dipende completamente dalla volontà e/o dai capricci dei suoi superiori.
Adesso non voglio offendere l'intelligenza di Cutuli ma sicuramente all'interno di quella coalizione di cui fa parte è legato indissolubilmente ai poteri forti che della gente se ne frega.
Potrebbe avere tutte le migliori intenzioni del mondo e sicuramente ci crede ma quando in questi giorni farà la campagna elettorale sicuramente i suoi progetti saranno formidabili, ma come può mantenere le promesse se è legato ai fili dei suoi burattinai?
Magari vince lui eh? E' probabile... se ha vinto Berlusconi figuriamoci lui che è bravu cristianu.
Ma tutto dipende dai santantonesi se vogliono rimanere come sono con gli stessi uomini (perchè nella sua coalizione ci sono anche gli esponenti dell'attuale giunta) credendo alle promesse impossibili allora voteranno lui e buonanotte Aci S.Antonio, buonanotte buon governo, buonanotte partecipazione dei cittadini e così via. Se invece, come è giusto i santantonesi vogliono cambiare direzione delle cose allora voteranno Rocca che è una persona eccezzionale, umile, attenta e sveglia. Saranno sicuri che verranno ascoltati sempre e non solo in campagna elettorale.
Potranno partecipare all'attività dell'amministrazione in maniera trasparente, vedranno rifiorire quei sogni normali da cittadino che finora i santantonesi non hanno mai conosciuto.
Insomma pare che il bipolarismo abbia alla fine semplificato le cose. Senza gli altri candidati è tutto più semplice. Santantonesi volete cambiare le cose in meglio o rimanere nello stato attuale e casomai peggiorarlo? Bianco o nero? Verità o bugie? Fatti o promesse? Sindaco dei cittadini o sindaco dei partiti?
Questa è l'occasione buona per mandare a casa la vecchia politica dei politici e prenderci la politica della gente.
Forza gente che ce lo meritiamo, già c'abbiamo dei poco di buono a Roma e a Palermo, almeno a casa nostra decidiamo noi le cose da fare no?
Così gli diamo anche una possibilità a Cutuli che è nostro amico e parente di svegliarsi e di staccarsi da questa gente a cui interessa solo fare soldi a nostre spese.
Diciticcillu a Pippu: viri ca sta genti ca frequenti non ci interessa nenti di tia e poi quannu ci cummeni ti furria i spaddi! E a nuautri poi ni pò taliari chiù nda l'occhi?

Insomma ve la dico alla Celentano:
Giuseppe Rocca è Rock. Pippo Cutuli è lento.
Fati chiddu ca vuliti ma fatilu cuscenziusi.

P.S.: Per conoscere tutti i candidati di Aci S.Antonio per le amministrative 2008 clicca qui.



19/05/08

18 maggio 2008

CATANIA - ROMA 1-1

Questa giornata la dedico a Daniele Modesti e a tutti i miei amici romanisti ma anche a tutti i catanesi juventini e milanisti che al gol dell' Inter hanno esultato a squarciagola.

Per gli idioti, invece, sia catanesi che milanesi, che ieri hanno preferito sfogarsi in malo modo ricordo che era molto meglio se esprimevano il loro disagio sociale il 13 e 14 aprile scorso.

p.s.: ovviamente complimenti anche alla salvezza dell'Aci S.Antonio di Pannitteri ottenuta lo scorso 20 aprile.



18/05/08

Security People! piano...piano...

Gli ultimi fatti di cronaca ad Aci S.Antonio risalgono ad aprile:


mercoledì 2: I carabinieri locali arrestano il pregiudicato G.M., anni 41. Era sottoposto agli arresti domiciliari ma ne aveva violato gli obblighi. Per lui carcerazione a piazza Lanza;

sabato 12: Arrestato in via Antonio Maugeri S.P. anni 44 , pregiudicato e sorvegliato speciale con obbligo di soggiorno. Alla violazione degli obblighi imposti dalla autorità giudiziaria si è aggiunta la guida di una vettura senza patente. Anche per lui piazza Lanza.

Ad Aci S.Antonio la criminalità desta preoccupazione quanto basta. Quando succede qualcosa gli uomini della locale stazione dei Carabinieri sono sempre presenti.
Negli ultimi mesi, i pochi casi di cronaca ci hanno mostrato un corpo dell'arma attento e preparato. La squadra, oggi al comando del Maresciallo Sciolto, nei suoi interventi ha: bloccato una rapina, sedato una rissa condominiale, prevenuto un caso di concussione, fermato 3 evasioni dai domiciliari, e arrestato un estortore scovandolo addirittura fin dentro S. Cristoforo.

Finora gli interventi dei Carabinieri Santantonesi hanno fatto dormire sonni tranquilli alla cittadinanza.
Invece, secondo un recente sondaggio elettorale del movimento politico "Liberamente Insieme", la "sicurezza" pare sia una delle maggiori preoccupazioni dei Santantonesi.

"Liberamente Insieme" e sicurezza sono legati indissolubilmente al "Populismo delle Libertà" (PdL). Non a caso il partito clandestino ha vinto le elezioni politiche puntando proprio su questo tema.

Ma cos'è la sicurezza? A sentire cosa dicono i politici e i loro megafoni mediatici pare sia una questione di ordine pubblico e repressione della criminalità. Costoro lo ritengono il primo tema in agenda.

Ma è veramente la prima preoccupazione per gli Italiani?
O è solo un effetto causato dall'allarmismo di massa?

Dalla tv e dai giornali si ha l'impressione che di volta in volta c'è sempre un pericolo nuovo, un allarme che minerebbe la vita tranquilla e operosa della gente. Siamo passati dall'allarme mucca pazza all'allarme polli, dalla paura per i rom alla paura per i diversi, dai morsi dei rottweiler al bullismo e chi più ne ha più ne metta.
C'è sempre qualcosa di cui aver paura, non possiamo stare tranquilli un attimo!
Ma mi viene un dubbio: non è che un popolo impaurito e ignorante è più facilmente governabile e condizionabile?

La parola "sicurezza" mi suona come vuota, inutile. Certo ha un senso se parliamo di sicurezza sul lavoro, di sicurezza del lavoro, di sicurezza della pensione, sicurezza alimentare, sicurezza sulle strade e persino di sicurezza informatica, ma così, genericamente, prima ci fanno paura e poi ci proteggono.

Se gli si vuol dare un significato di pugno di ferro contro la criminalità perchè non andare alla fonte del problema?
Perchè non è evidente che chi finisce in cronaca è vittima di un disagio sociale?
Chi perde la testa e violenta, ruba, rapina, ferisce o spara, vive o ha vissuto a contatto con povertà, ignoranza o infanzie difficili.

La miglior sicurezza, io dico, è un degno lavoro, è la cultura e la conoscenza, quindi le politiche che vanno in questa direzione.

L'insicurezza peggiore invece è la minaccia degli uomini corrotti all'interno delle istituzioni che dovrebbero garantire il buon andamento della crescita sociale e che invece a crescere sono solo i loro redditi.

E i Carabinieri o gli uomini di sicurezza cosa dovrebbero fare di più? Guadagnano uno stipendio normale e fanno un lavoro super.

Ecco, guardando al futuro è questa politica che mi rende veramente insicuro e rende insicura tanta gente.

Cosa facciamo? Chiamiamo l'esercito e rimaniamo in attesa di essere protetti?
O ci decidiamo a dare la nostra fiducia rappresentativa solo a gente che sa... di avere il dovere di lavorare per la gente? E non per se stessi e i loro amici.

Sicurity People! piano...piano...*








14/05/08

SOS Basibbo


Sporcizia ovunque? Erba alta? Acqua putrida? Cemento secco?
Degrado e incuria? Fontane fuori uso?
Alberi abbandonati? Aiuole vergognose? Cumuli di erba secca?
Le rotonde non sono perfettamente rotonde?

Segnala ingiustizie, scandali o scoop al BASIbbo !!!

Il vendicatore rosso si occuperà del caso
e pedinerà i responsabili...

...non aspettare
contatta la Pro Loco di Aci S. Antonio




13/05/08

Soldi e Pali

Nelle casse sguarnite del comune di Aci S. Antonio sono arrivati, a fine mese scorso, due finanziamenti dalla Regione (Assessorato alla Famiglia).

Sono arrivati nelle mani dei politici eletti dai santantonesi e dovranno risollevare due settori cruciali per la cittadinanza: il turismo e i servizi sociali.
Pare che i soldi a disposizione siano di 80.000 euro per settore.
Verranno spesi bene? Lo auspichiamo.
Per il turismo pare ci sia in programma un cartellone di 12 appuntamenti spettacolari.
Il Consigliere e Presidente della Commissione Sport, Spettacolo e Turismo Fabio Faranda si è lasciato andare in una esultanza stile Tardelli '82 ed è corso ad abbracciare prima il sindaco Pulvirenti e poi l'ass. Sorbello in un tripudio festoso in zona Cesarini.

Ormai le amministrative stanno arrivando, si sparano le ultime cartuccie e le occasioni per essere magnanimi si sprecano, per esempio:
i Supereroi Municipali, ormai esperti in pali, distribuiscono allegramente pali della luce agli abitanti di Lavinaio bisognosi.

Occhio però, santantonesi, non tutti i pali vengono per illuminare!!




07/05/08

I Santantonesi hanno scelto? (2a parte)

...continua dalla prima parte.


Con questa anomalia dell'informazione molti hanno scambiato le elezioni per le Santantoniadi, facendo loro malgrado, il tifo per il più forte. Allora a questo punto andiamo a vedere chi ha avuto l'onore del podio dei seggi all'Ars ad Aci Sant'Antonio.

Il primo ad avere più voti è stato Nicola D'Agostino con 585 preferenze, al secondo posto è arrivato Raffaele Pippo Nicotra con 567 preferenze e al terzo posto Lino Leanza con 542 voti.


Nicola D'Agostino,
è nato a Catania, tra poco quarantenne (19/05/1968), ex consigliere di Acireale nel partito del Movimento per l'Autonomia. E' un imprenditore e il suo titolo di studio è il diploma di Scuola Media Superiore. Proprio ad Acireale ha ricevuto il numero di voti maggiore (2.996), secondo qualcuno aiutandosi riempendo la città con il suo bel faccione anche in posti dove non si poteva.
L'uomo-telefonino (non si stacca mai dal suo cellulare, neanche in Consiglio... e quando non ce l'ha... lo mima!), con il suo comitato elettorale (Pippo Cutuli e Giovanni Pistorio), nei giorni pre-elettorali è stato più di una volta presente ad Aci S. Antonio affollando i locali che di volta in volta gli venivano conceduti.
Il giovane onorevole crede che Lombardo possa fare una rivoluzione in Sicilia cambiando veramente le sorti della nostra terra. Ha creduto e fatto credere, in un incontro del 9 aprile, che Lombardo venisse a presenziare insieme al trio delle meraviglie in terra santantonese. Peccato che il Lùmbard quella sera avesse altro da fare a Palermo. Ma i tre non lo sapevano?
Anche lui come altri, durante la campagna elettorale, ha rimarcato l'importanza di avere un presidio a Palermo per le Aci, altrimenti sisarebbero persi gli ultimi benefici che la Comunità Europea mette a disposizione della Sicilia per i prossimi anni. I Santantonesi adesso, si aspettano che una volta presi sti benedetti soldi dell'Europa il bel Nicola li porti ad Aci S. Antonio.
Intanto, non appena diventato onorevole, D'Agostino, da buon apostolo di Lombardo, ha messo gli occhi sulla sanità e le nomine dell'ospedale di Acireale.
Ma tranquilli, la sua onestà è garantita dal senatore Pistorio e dal suo sponsor santantonese, il solito Cutuli.


Raffaele Giuseppe Nicotra detto Pippo, nato ad Aci Catena l' 01-07-1956, imprenditore nel campo della grande distribuzione (Crai, Standa) è a capo di un gruppo con oltre 700 dipendenti e più di 50 punti vendita in tutta la Sicilia. E' laureato all'Accademia di Belle Arti. Già deputato all'Ars, è alla terza legislatura.

Nel suo paese è arrivato secondo con 1944 voti dietro al sindaco uscente Ascenzio Maesano. Risultato ottenuto nonostante il suo mega faccione appeso in una parete della città a qualcuno proprio non piacesse, tanto da trafugarglielo notte tempo.

La sua campagna elettorale se l'è giocata nei ristoranti e dentro i suoi stessi supermercati prendendo per la gola gli elettori, ma anche lui ha puntato sul leit-motiv del presidio a Palermo per le Aci, e l'urgenza di ottenere i finanziamenti dalla Comunità Europea per la Sicilia.

Ha chiuso la sua campagna elettorale proprio ad Aci S. Antonio dove possiede il supermercato Standa (ex Squalo).
Ha cambiato partito parecchie volte e per questo è stato definito un voltagabbana*: è stato eletto Deputato regionale con il Nuovo PSI, divenuto poi segretario sezionale dello SDI, passa al Movimento per l’Autonomia e adesso è al PDL.

Sotto il simbolo del Nuovo Psi nel 2001 finì indagato per presunti episodi di voto di scambio (corruzione elettorale) insieme al sindaco di Acicatena Maesano (ancora sotto processo), l'on. Basilio Catanoso (un altro vincitore di queste elezioni) poi prosciolto, l'ex sindaco di Acireale Nino Nicotra (arrestato) e il capo-ultras dell'Acireale Calcio Giuseppe Quattrocchi. Nell'inchiesta "Euroracket"(?) dove 44 persone, presunti appartenenti al clan mafioso della famiglia Santapaola, ricevettero il mandato di cattura, il nome più noto fu quello di Vittorio Cecchi Gori accusato di aver comprato voti ad Acireale.

Nicotra venne ascoltato dai magistrati e si dichiarò estraneo ai fatti, successivamente la difesa contestò le intercettazioni che lo chiamavano in causa.

Nel 2007, ancora con l'MpA, è risultato il terzo deputato dell’Assemblea Regionale Siciliana con le dichiarazioni più alte: ben 295.250 Euro (tu elettore, quanto guadagni?), superando addirittura Totò Cuffaro e triplicando il reddito dell'anno precedente.

Adesso si vocifera che si ricandidi anche alle amministrative di Acicatena.

In campagna elettorale i suoi sponsor santantonesi sono stati: l'assessore Salvo Sorbello, che lo ha seguito nelle sue ultime fasi migratorie e il consigliere Fabio Faranda della lista civica "La terra che amiamo" che lo ha aiutato a prendere voti sperando in una ricompensa politica.



Nicola Leanza detto Lino è nato a Maletto il 27 marzo 1957, vanta un diploma Magistrale ed è il segretario regionale del MpA. E' definito a ragione il fedele delfino del Lùmbard.
Eletto anche alla Camera, è stato assessore regionale ai Beni Culturali e Pubblica Istruzione nel II° governo Cuffaro nel luglio 2006. Nell'agosto del 2006 Cuffaro lo designa vice presidente della Regione. Il 28 gennaio di quest'anno, dopo le dimissioni di Totò Vasa-Vasa, assume le funzioni di presidente della Regione Siciliana, scaldando la poltrona al suo padroncino. In questo periodo di "traghettamento" ricopre contemporaneamente anche le cariche di assessore ai Beni Culturali e alla Sanità. Mai la Regione ha avuto un componente con così tanti incarichi nello stesso momento.

Nella baldoria della campagna elettorale il fedele Lino ha dato il meglio di sè: ha tentato di aggirare le norme facendo rientrare dalla porta del retro quelle strutture sanitarie che non erano in possesso dei requisiti previsti al termine prefissato e quindi da escludere dalla convenzione con il sistema sanitario.
Sono poi state effettivamente escluse, evitando una sanatoria, ma 175 laboratori d'analisi sono stati ripescati a causa, pare, di ritardi dell'Ausl di Agrigento e Messina.
Ma prima di cedere il posto di governatore ha avuto la meravigliosa idea di elargire aiuti pre-elettorali per un milione e 600 mila euro alle parrocchie, per "solidarietà nazionale", un altro apri-pista per Lombardo dopo le nomine milionarie per la fantastica burocrazia siciliana!!!
Ad Aci S. Antonio Leanza, dopo la sua apparizione profetica, è stato presente in campagna elettorale con il suo "amico" santantonese, il gongolante Pippo Di Stefano.

I Santantonesi, non si sa come, ma hanno scelto. La maggioranza ha scelto questi 3 campioni della politica, ha scelto il Popolo delle Libertà, ha scelto il Movimento per l'Autonomia.

Ho come il sospetto che i Santantonesi tutti e non solo, con questa classe politica, continueranno ancora a chianciri spitali.

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* copia-incolla:
http://cittainsieme.altervista.org/flatnux/misc/Download/Dossier/D
ossier%20dei%20Candidati%20Elezioni%20Regionali%202008.pdf




03/05/08

I Santantonesi hanno scelto? (1a parte)

Aldilà delle ideologie politiche, che sono personali e ognuno di noi si prende la responsabilità di mantenerle proprie, il risultato uscito dalle urne è inequivocabile: alle elezioni politiche e regionali del 13 e 14 aprile gli italiani e i siciliani hanno perso! Tutti.
A livello nazionale gli italiani hanno affidato le loro vite alle persone più inadatte a stare in Parlamento. Siamo in mano a 70 condannati e ad un Presidente del Consiglio sfacciatamente clandestino.
A livello regionale il populismo della Lega Sud ha fatto man bassa di voti, seguendo automatismi di consenso vecchi e sleali.
Chiedersi perchè è successo questo, nel 2008, dopo aver già vissuto esperienze negative con questi ed altri personaggi, dopo aver subito leggi ingiuste, prevaricazioni in ogni campo, abusi di potere e prese in giro, è quanto meno doveroso.
Una risposta degna di chiamarsi verità la possiamo trovare nella classifica mondiale della libertà di stampa stilata proprio in questi giorni dall'istituto di ricerca americano Freedom House.
In questa particolare classifica ci troviamo al 65° posto insieme all'isola Samoa. Questa posizione potrebbe sembrare meno grave di quello che è considerando che gli Stati classificati sono "solo" 195 e che i primi 72 vengono classificati dallo stesso istituto, "paesi liberi". Ma se andiamo a vedere il dettaglio dell'Europa Occidentale di cui facciamo parte e che comprende i paesi fondatori della Comunità Europea e gli Stati con cui ci confrontiamo continuamente, le cose sono veramente peggiori. Qui su 25 paesi siamo penultimi superati solo dalla Turchia che proprio occidentale non è.
In particolare la situazione italiana viene descritta così:
"La libertà di parola e di stampa in Italia è costituzionalmente garantita. Tuttavia, sotto il Governo di Silvio Berlusconi, il paese ha sofferto di una insolita alta concetrazione del monopolio dei media. Il Primo Ministro, attraverso le sue aziende private e il potere politico sui network televisivi, ha controllato il 90% dell' informazione nei media del paese durante il periodo 2001-2006 nella sua premiership."
Poi continua parlando della legge Gasparri, che dal gennaio 2009 ci costerà 400 mila euro, e dei proprietari di giornali, insomma fotografa una situazione per niente felice che ci spiega come gli italiani siano fatti fuori dalla conoscenza essenziale per poter valutare correttamente le scelte importanti del paese.
Con questa situazione gli italiani hanno votato.
I santantonesi in particolare, per le elezioni politiche hanno dato alla Camera 7.168 voti su 10.137 preferenze e per il Senato 6.204 voti su 8.677 preferenze alla coalizione di Berlusconi.
Se in Italia la situazione dell'informazione è pessima, in Sicilia è ancora peggio. Infatti, soprattutto a Catania, i Siciliani sono vittime di un monopolio nel monopolio.
L'informazione locale a Catania è gestita praticamente da un solo editore: Mario Ciancio Sanfilippo. Il nipote del fondatore del quotidiano "La Sicilia" attraverso il suo giornale controlla la parte più imponente dell'informazione locale.
Negli altri due quotidiani che si occupano in minima parte di Catania ("Giornale di Sicilia"e "Gazzetta del Sud") Ciancio ha partecipazioni azionarie rispettivamente dell'8% e 15% (dati 2005). Possiede le maggiori emittenti locali catanesi, che hanno ambito regionale "Antenna Sicilia-Teletna", "Telecolor" e Video3 e le emittenti radiofoniche Radio Sis, Radio Telecolor e Radio Video3, oltre a controllare, indirettamente mediante la presenza della figlia Angela, la "Rtp" di Messina e condizionare "Rete 8-Telejonica". Ha forti partecipazioni anche in "Mtv" (alleanza con Cesare Romiti), La7, Telecom, Tiscali e L’Espresso. La sua influenza è arrivata fino in Puglia, dove controlla il giornale "La Gazzetta del Mezzogiorno".
Ancora possiede la casa editrice Domenico Sanfilippo Editore, una concessionaria pubblicitaria (Publikompass) e due società per la pubblicità su cartellonistica stradale (Simeto Docks e Nada).

Ciancio inoltre è vicepresidente dell’agenzia Ansa, il cui ufficio catanese è ospitato dentro lo stabilimento de "La Sicilia" di viale Odorico da Pordenone. Ma lo stabilimento ospita, però anche le macchine da stampa per la "Repubblica" che insieme al "Corriere della Sera" non fa edizioni locali per la città di Catania. Infatti il gruppo L’Espresso ha fatto un accordo con La Sicilia in cui Ciancio mette a disposizione le sue macchine per la stampa di "Repubblica", e il dorso con le cronache regionali del quotidiano di Scalfari esce ovunque (anche a Palermo), meno che a Catania. Lo scopo dell’accordo è chiaro: eliminare la concorrenza; così facendo chi vuol leggere le cronache catanesi può farlo solo su "La Sicilia", tutto il resto non esiste.
Il quotidiano catanese è così, il più venduto in città e provincia. Non gli si può attribuire un colore di partito perchè effettivamente non ne ha mai avuto, ha invece sempre appoggiato i politici, gli imprenditori e le famiglie più potenti di Catania. Così facendo si capisce bene come nel suo recente passato durante le tante stragi la parola "mafia" e i nomi dei boss non sono mai comparsi sulle sue pagine.

In questa situazione di parziale conoscenza i Santantonesi hanno votato alle Regionali dando ben 7.570 voti alla coalizione di Lombardo, solo 1.559 alla Finocchiaro, 1119 hanno votato scheda bianca o nulla, addirittura 313 voti a Razza, 185 a Sonia Alfano e Bonanno Conti 11.
9.638
sono state le preferenze, 10.757 i votanti e 13.479 gli elettori, quindi 3841 Santantonesi non sono andati a votare.

...fine prima parte...

leggi la seconda parte