26/10/08

Firmate contro il Lodo Alfano

Del Lodo Alfano se ne è parlato molto su internet, un pò meno sui giornali e quasi niente in televisione. Quindi il target a cui si rivolge questo blog (cittadini di un comune etneo, per la maggior parte, senza adsl e massacrati da informazione locale e nazionale asservita al "regime") forse ne sconosce la gravità.
D'altronde anche gli abitanti di una città come Agrigento, concittadini del ministro Angelino Alfano ne sconoscono la natura. Come si può vedere benissimo in questo video del bravo giornalista Daniele Martinelli.

Il Lodo, da qualcuno chiamato giustamente Dolo Alfano, porta il nome del ministro della Giustizia siciliano Angelino Alfano, il quale ci fa vergognare di essere siciliani. D'altronde anche la legge precedente a questa, il Lodo Schifani, portava il nome di un altro politico siciliano, Renato Schifani, che oltre a farci vergognare, con la carica di presidente del Senato è diventato l'emblema della sfiducia nelle istituzioni.
La prima legge era già stata dichiarata incostituzionale e fortunatamente non è passata. La seconda non è tanto diversa ma attualmente è in vigore.

Ma cosa dice la legge? E perchè è incostituzionale?
E' semplicissima, è fatta di un solo articolo e consente a 4 persone, definite "alte cariche dello Stato" di non essere processati per tutto il loro mandato istituzionale. Praticamente sono liberi di delinquere come e quando vogliono tanto non verrano arrestati.
Si capisce subito che è una cosa gravissima infatti viola l'articolo 3 della Costituzione che impone che "La legge è uguale per tutti".
Si vabbè - direte voi - la legge non è mai stata uguale per tutti! Ok, ma vi renderete conto che metterlo per iscritto è un pò come legalizzare il lavoro nero? "Vabbè tanto c'è già". Alla faccia della legalità.
Ma l'articolo 3 non è l'unico ad essere violato. Ci sono anche l'art. 111 (la ragionevole durata dei processi) e l'art.112 (obbligatorietà dell'azione penale).

Le quattro persone intoccabili sono i presidenti delle Camere Schifani e Fini, il presidente della Repubblica Napolitano che, approvando la legge, anche lui si è macchiato di complicità e, guarda un pò il presidente del consiglio Berlusconi, il responsabile unico di questa ennesima porcata ad personam.

Per fortuna durante il processo Mills, proprio quello che Berlusconi vuole evitarsi perchè facilmente condannabile per corruzione, i giudici hanno sollevato l'inapplicabilità della legge perchè incostituzionale e così adesso si trova al vaglio della Corte Costituzionale.

Ma siccome con questi brutti ceffi non si è mai al sicuro (infatti è pronto pure il Lodo Consolo che rende immuni anche tutti i ministri) l'Italia dei Valori ha proposto un referendum abrogativo che è già passato in molte piazze e molti comuni per essere firmato.

Anche ad Aci Sant'Antonio si può firmare: nell'ufficio elettorale del Comune.
E comunque dovunque voi siate fino al 31 dicembre firmate e fermate questo scempio. Grazie.






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