Sono stati resi pubblici i redditi 740 dei deputati dell'Assemblea Regionale Siciliana.___Scammacca_______De Luca__________Nicotra_____
Questa è la classifica dei primi 10 Paperoni eletti dai siciliani.
1 - Guglielmo Scammacca Della Bruca (Pdl) €. 591.884
2- Cateno De Luca Roberto (Mpa) €. 390.561
3 - Raffaele Pippo Nicotra (Pdl) €. 316.682
4 - Raimondo Maira (Udc) €. 250.283
5 - Antonino Angelo Beninati (Pdl) €. 236.979
6 - Roberto Corona (Pdl) €. 233.780
7 - Calogero Speziale (Pd) €. 230.591
8 - Giulia Adamo (Pdl) €. 225.420
9 - Giovanni Ardizzone (Udc) €. 216.145
10 - Antonino Di Guardo (Pd) €. 211.116
2- Cateno De Luca Roberto (Mpa) €. 390.561
3 - Raffaele Pippo Nicotra (Pdl) €. 316.682
4 - Raimondo Maira (Udc) €. 250.283
5 - Antonino Angelo Beninati (Pdl) €. 236.979
6 - Roberto Corona (Pdl) €. 233.780
7 - Calogero Speziale (Pd) €. 230.591
8 - Giulia Adamo (Pdl) €. 225.420
9 - Giovanni Ardizzone (Udc) €. 216.145
10 - Antonino Di Guardo (Pd) €. 211.116
Il podio di questa speciale classifica è piuttosto interessante.
Il leader incontrastato è il Cavaliere di Onore e Devozione del Sovrano Militare Ordine di Malta nonchè Socio fondatore del Rotary Club Catania Est, il catanese On. Guglielmo Scammacca Della Bruca. Se non si è ancora capita l'immensità del deputato Pdl aggiungiamo all'imponibile sopracitato anche 35 fabbricati e 27 terreni tra Valverde, San Gregorio e Catania. Ma soprattutto grosse partecipazioni in strutture sanitarie: il 32,9 per cento nella Casa di cura Musumeci Gecas di cui è consigliere, il 40 per cento nella Promconsult. Inoltre è presidente della Lisafin e consigliere d'amministrazione della Carmide, di Villa Gerani, di Villa Lisa e dell'istituto oncologico mediterraneo. Come tradizione vuole negli incroci delle attività politiche dei deputati siciliani e la sanità.
Al secondo posto abbiamo il sindaco messinese di Fiumedinisi, l'autonomista Cateno De Luca, famoso per lo strip tease a Palazzo dei Normanni per protestare contro l'esclusione da una commissione legislativa. Oltre al reddito vanta il 38% delle azioni della Dioniso srl, società che investisce nel turismo.
Ma è al terzo posto che troviamo una nostra vecchia conoscenza: l'on. Raffele Pippo Nicotra, sindaco di Aci Catena dove è anche proprietario di supermercati. E uno ce l'ha anche ad Aci Sant'Antonio: la Standa. Ha confermato il terzo posto dell'anno scorso aumentando ancora il reddito.
I lettori di questo blog sanno anche che Nicotra è entrato nel podio dei più votati dai santantonesi alle ultime regionali. Gli altri due, l'on. D'agostino è 70° con "soli" € 41.605 mentre il profetico Leanza, come altri, non è riuscito a depositare in tempo il suo 740 negli Uffici di Palazzo dei Normanni per poterlo rendere pubblico. Sicuramente non era nelle sue previsioni.
Una domanda però bisogna farla: Ma che ve ne fate di tutti questi soldi?
In un periodo di crisi finanziaria e con un Italia con 15 milioni di poveri di cui la metà al sud occorrerebbe che i Paperoni si facessero un esame di coscienza per intervenire di persona sulla giustizia sociale. Loro che possono.
Al secondo posto abbiamo il sindaco messinese di Fiumedinisi, l'autonomista Cateno De Luca, famoso per lo strip tease a Palazzo dei Normanni per protestare contro l'esclusione da una commissione legislativa. Oltre al reddito vanta il 38% delle azioni della Dioniso srl, società che investisce nel turismo.
Ma è al terzo posto che troviamo una nostra vecchia conoscenza: l'on. Raffele Pippo Nicotra, sindaco di Aci Catena dove è anche proprietario di supermercati. E uno ce l'ha anche ad Aci Sant'Antonio: la Standa. Ha confermato il terzo posto dell'anno scorso aumentando ancora il reddito.
I lettori di questo blog sanno anche che Nicotra è entrato nel podio dei più votati dai santantonesi alle ultime regionali. Gli altri due, l'on. D'agostino è 70° con "soli" € 41.605 mentre il profetico Leanza, come altri, non è riuscito a depositare in tempo il suo 740 negli Uffici di Palazzo dei Normanni per poterlo rendere pubblico. Sicuramente non era nelle sue previsioni.
Una domanda però bisogna farla: Ma che ve ne fate di tutti questi soldi?
In un periodo di crisi finanziaria e con un Italia con 15 milioni di poveri di cui la metà al sud occorrerebbe che i Paperoni si facessero un esame di coscienza per intervenire di persona sulla giustizia sociale. Loro che possono.
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