07/05/08

I Santantonesi hanno scelto? (2a parte)

...continua dalla prima parte.


Con questa anomalia dell'informazione molti hanno scambiato le elezioni per le Santantoniadi, facendo loro malgrado, il tifo per il più forte. Allora a questo punto andiamo a vedere chi ha avuto l'onore del podio dei seggi all'Ars ad Aci Sant'Antonio.

Il primo ad avere più voti è stato Nicola D'Agostino con 585 preferenze, al secondo posto è arrivato Raffaele Pippo Nicotra con 567 preferenze e al terzo posto Lino Leanza con 542 voti.


Nicola D'Agostino,
è nato a Catania, tra poco quarantenne (19/05/1968), ex consigliere di Acireale nel partito del Movimento per l'Autonomia. E' un imprenditore e il suo titolo di studio è il diploma di Scuola Media Superiore. Proprio ad Acireale ha ricevuto il numero di voti maggiore (2.996), secondo qualcuno aiutandosi riempendo la città con il suo bel faccione anche in posti dove non si poteva.
L'uomo-telefonino (non si stacca mai dal suo cellulare, neanche in Consiglio... e quando non ce l'ha... lo mima!), con il suo comitato elettorale (Pippo Cutuli e Giovanni Pistorio), nei giorni pre-elettorali è stato più di una volta presente ad Aci S. Antonio affollando i locali che di volta in volta gli venivano conceduti.
Il giovane onorevole crede che Lombardo possa fare una rivoluzione in Sicilia cambiando veramente le sorti della nostra terra. Ha creduto e fatto credere, in un incontro del 9 aprile, che Lombardo venisse a presenziare insieme al trio delle meraviglie in terra santantonese. Peccato che il Lùmbard quella sera avesse altro da fare a Palermo. Ma i tre non lo sapevano?
Anche lui come altri, durante la campagna elettorale, ha rimarcato l'importanza di avere un presidio a Palermo per le Aci, altrimenti sisarebbero persi gli ultimi benefici che la Comunità Europea mette a disposizione della Sicilia per i prossimi anni. I Santantonesi adesso, si aspettano che una volta presi sti benedetti soldi dell'Europa il bel Nicola li porti ad Aci S. Antonio.
Intanto, non appena diventato onorevole, D'Agostino, da buon apostolo di Lombardo, ha messo gli occhi sulla sanità e le nomine dell'ospedale di Acireale.
Ma tranquilli, la sua onestà è garantita dal senatore Pistorio e dal suo sponsor santantonese, il solito Cutuli.


Raffaele Giuseppe Nicotra detto Pippo, nato ad Aci Catena l' 01-07-1956, imprenditore nel campo della grande distribuzione (Crai, Standa) è a capo di un gruppo con oltre 700 dipendenti e più di 50 punti vendita in tutta la Sicilia. E' laureato all'Accademia di Belle Arti. Già deputato all'Ars, è alla terza legislatura.

Nel suo paese è arrivato secondo con 1944 voti dietro al sindaco uscente Ascenzio Maesano. Risultato ottenuto nonostante il suo mega faccione appeso in una parete della città a qualcuno proprio non piacesse, tanto da trafugarglielo notte tempo.

La sua campagna elettorale se l'è giocata nei ristoranti e dentro i suoi stessi supermercati prendendo per la gola gli elettori, ma anche lui ha puntato sul leit-motiv del presidio a Palermo per le Aci, e l'urgenza di ottenere i finanziamenti dalla Comunità Europea per la Sicilia.

Ha chiuso la sua campagna elettorale proprio ad Aci S. Antonio dove possiede il supermercato Standa (ex Squalo).
Ha cambiato partito parecchie volte e per questo è stato definito un voltagabbana*: è stato eletto Deputato regionale con il Nuovo PSI, divenuto poi segretario sezionale dello SDI, passa al Movimento per l’Autonomia e adesso è al PDL.

Sotto il simbolo del Nuovo Psi nel 2001 finì indagato per presunti episodi di voto di scambio (corruzione elettorale) insieme al sindaco di Acicatena Maesano (ancora sotto processo), l'on. Basilio Catanoso (un altro vincitore di queste elezioni) poi prosciolto, l'ex sindaco di Acireale Nino Nicotra (arrestato) e il capo-ultras dell'Acireale Calcio Giuseppe Quattrocchi. Nell'inchiesta "Euroracket"(?) dove 44 persone, presunti appartenenti al clan mafioso della famiglia Santapaola, ricevettero il mandato di cattura, il nome più noto fu quello di Vittorio Cecchi Gori accusato di aver comprato voti ad Acireale.

Nicotra venne ascoltato dai magistrati e si dichiarò estraneo ai fatti, successivamente la difesa contestò le intercettazioni che lo chiamavano in causa.

Nel 2007, ancora con l'MpA, è risultato il terzo deputato dell’Assemblea Regionale Siciliana con le dichiarazioni più alte: ben 295.250 Euro (tu elettore, quanto guadagni?), superando addirittura Totò Cuffaro e triplicando il reddito dell'anno precedente.

Adesso si vocifera che si ricandidi anche alle amministrative di Acicatena.

In campagna elettorale i suoi sponsor santantonesi sono stati: l'assessore Salvo Sorbello, che lo ha seguito nelle sue ultime fasi migratorie e il consigliere Fabio Faranda della lista civica "La terra che amiamo" che lo ha aiutato a prendere voti sperando in una ricompensa politica.



Nicola Leanza detto Lino è nato a Maletto il 27 marzo 1957, vanta un diploma Magistrale ed è il segretario regionale del MpA. E' definito a ragione il fedele delfino del Lùmbard.
Eletto anche alla Camera, è stato assessore regionale ai Beni Culturali e Pubblica Istruzione nel II° governo Cuffaro nel luglio 2006. Nell'agosto del 2006 Cuffaro lo designa vice presidente della Regione. Il 28 gennaio di quest'anno, dopo le dimissioni di Totò Vasa-Vasa, assume le funzioni di presidente della Regione Siciliana, scaldando la poltrona al suo padroncino. In questo periodo di "traghettamento" ricopre contemporaneamente anche le cariche di assessore ai Beni Culturali e alla Sanità. Mai la Regione ha avuto un componente con così tanti incarichi nello stesso momento.

Nella baldoria della campagna elettorale il fedele Lino ha dato il meglio di sè: ha tentato di aggirare le norme facendo rientrare dalla porta del retro quelle strutture sanitarie che non erano in possesso dei requisiti previsti al termine prefissato e quindi da escludere dalla convenzione con il sistema sanitario.
Sono poi state effettivamente escluse, evitando una sanatoria, ma 175 laboratori d'analisi sono stati ripescati a causa, pare, di ritardi dell'Ausl di Agrigento e Messina.
Ma prima di cedere il posto di governatore ha avuto la meravigliosa idea di elargire aiuti pre-elettorali per un milione e 600 mila euro alle parrocchie, per "solidarietà nazionale", un altro apri-pista per Lombardo dopo le nomine milionarie per la fantastica burocrazia siciliana!!!
Ad Aci S. Antonio Leanza, dopo la sua apparizione profetica, è stato presente in campagna elettorale con il suo "amico" santantonese, il gongolante Pippo Di Stefano.

I Santantonesi, non si sa come, ma hanno scelto. La maggioranza ha scelto questi 3 campioni della politica, ha scelto il Popolo delle Libertà, ha scelto il Movimento per l'Autonomia.

Ho come il sospetto che i Santantonesi tutti e non solo, con questa classe politica, continueranno ancora a chianciri spitali.

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* copia-incolla:
http://cittainsieme.altervista.org/flatnux/misc/Download/Dossier/D
ossier%20dei%20Candidati%20Elezioni%20Regionali%202008.pdf




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