Il progetto è stato deliberato nel Consiglio Comunale del 23 ottobre con convocazione urgente.
Il centro comunale per la raccolta differenziata è un'area di 5.000 mq e si trova in via Fucini angolo Via Ungaretti in prossimità dell'incrocio con via Tropea.
Osserviamo le motivazioni:
Nel 2004 con delibera n° 30 i consiglieri avevano già scelto un'area di circa 24.000 mq. Questa era sita nei pressi di via Francesco Riso in prossimità dell'incrocio con via Scalazza Grande, ed è stata ritenuta idonea allo scopo in questione, anche se non perfettamente centrata rispetto al centro urbano del paese e delle frazioni, così come riportato nelle direttive del Commissario Regionale per l'emergenza rifiuti in Sicilia.
Inoltre tutta questa urgenza nasce dal 05 febbraio 1997 con il Decreto Ronchi n°22, prosegue con l'ordinanza di protezione civile n° 2983 del 31 maggio 1999 (direttiva ai comuni per la raccolta diferenziata), prosegue con la lettera prot. 163 della provincia regionale di Catania che invia in data 28 marzo 2000 "la nota integrativa, e linee guida per la progettazione delle piazzole di stoccaggio comunali", nel 2002 viene preso in esame dal consiglio che chiuderà i lavori, passando la pratica all'uffico preposto, il 23 marzo 2004.
Oggi, scopriamo dopo 11 anni circa dalla prima comunicazione, che la pratica si è fermata e che anzi, viene proposta con urgenza di approvazione al consiglio, addirittura con un'altra area totalmente diversa.
Che i 24 mila mq servano forse a qualcos'altro? Mah! Non lo sappiamo. Quello che sappiamo è che non è la prima volta che questo giovane Consiglio cambia idea su zone del territorio già destinate al loro scopo.
E' successo in estate mentre l'attenzione era bassa, con la Tensostruttura sportiva polivalente in via Rosso di San Secondo tra S.Maria la Stella e Lavinaio.
Neanche un anno fa l'opera veniva definita, dall'ex sindaco Pulvirenti,
il fiore all'occhiello del Comune di Aci S.Antonio:
Per Pulvirenti era indispensabile, per Cutuli non lo è.(...)una struttura coperta polivalente, in ampliamento del campo sportivo di Lavinaio al fine di creare un unico ed importante polo sportivo per il territorio”. Il progetto prevede la realizzazione, oltre che dei servizi e delle tribune necessarie per le attività sportive, anche di una sala conferenze per una capienza di circa 100 posti che, oltre a soddisfare le esigenze dei giovani legate alle attività sportive, risulta indispensabile per l’organizzazione di manifestazioni ed attività di vario tipo che coinvolgono l’intera cittadinanza.
E ad Aci S.Antonio gli sportivi sono tanti, giovani e meno giovani. Mi piacerebbe sapere cosa ne pensano costoro.
Alla luce anche di quello che sta scritto nel programma elettorale che ha accompagnato il sindaco autonomista alla carica di primo cittadino:
Perchè lì non andava bene. Così come non andava bene un isola ecologica di 24.000 mq in un comune di 18.000 abitanti e con un ritardo mostruoso nella raccolta differenziata tale da meritare salatissime multe.
Che dire, non resta che pensare che su quei terreni ci siano grossi interessi.
Lo sapremo mai?
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