29/10/08

I can't get no... Traslocation



Ok. Aci Sant'Antonio avrà la sua isola ecologica.
Il progetto è stato deliberato nel Consiglio Comunale del 23 ottobre con convocazione urgente.
Il centro comunale per la raccolta differenziata è un'area di 5.000 mq e si trova in via Fucini angolo Via Ungaretti in prossimità dell'incrocio con via Tropea.

Bene, ma... allora perchè l'opposizione ha abbandonato l'aula al momento del voto?

Osserviamo le motivazioni:
Nel 2004 con delibera n° 30 i consiglieri avevano già scelto un'area di circa 24.000 mq. Questa era sita nei pressi di via Francesco Riso in prossimità dell'incrocio con via Scalazza Grande, ed è stata ritenuta idonea allo scopo in questione, anche se non perfettamente centrata rispetto al centro urbano del paese e delle frazioni, così come riportato nelle direttive del Commissario Regionale per l'emergenza rifiuti in Sicilia.
Inoltre tutta questa urgenza nasce dal 05 febbraio 1997 con il Decreto Ronchi n°22, prosegue con l'ordinanza di protezione civile n° 2983 del 31 maggio 1999 (direttiva ai comuni per la raccolta diferenziata), prosegue con la lettera prot. 163 della provincia regionale di Catania che invia in data 28 marzo 2000 "la nota integrativa, e linee guida per la progettazione delle piazzole di stoccaggio comunali", nel 2002 viene preso in esame dal consiglio che chiuderà i lavori, passando la pratica all'uffico preposto, il 23 marzo 2004.
Oggi, scopriamo dopo 11 anni circa dalla prima comunicazione, che la pratica si è fermata e che anzi, viene proposta con urgenza di approvazione al consiglio, addirittura con un'altra area totalmente diversa.
Ma come!? Viene sostituita un'area di 24.000 mq, già idonea, con una molto più piccola di 5000? Perchè?
L'assessore Di Stefano sostiene che il nuovo posto è "un area strategica posizionata tra il centro cittadino e le principali frazioni e ben collegato dal punto di vista viario".


Guardando la mappa, la nuova piazzola risulta essere, in linea d'aria, più vicina alle frazioni di Lavinaio e Monterosso piuttosto che al centro cittadino. La precedente si trovava tra il centro e S.Maria la Stella. Vista da qui non sembra che ci sia un grande giovamento nella nuova posizione tale da giustificare la scelta di un sito cinque volte più piccolo, anzi il nuovo sito si trova 2/3 km più lontano dal centro.

Che i 24 mila mq servano forse a qualcos'altro? Mah! Non lo sappiamo. Quello che sappiamo è che non è la prima volta che questo giovane Consiglio cambia idea su zone del territorio già destinate al loro scopo.

E' successo in estate mentre l'attenzione era bassa, con la Tensostruttura sportiva polivalente in via Rosso di San Secondo tra S.Maria la Stella e Lavinaio.

Neanche un anno fa l'opera veniva definita, dall'ex sindaco Pulvirenti,

il fiore all'occhiello del Comune di Aci S.Antonio:

(...)una struttura coperta polivalente, in ampliamento del campo sportivo di Lavinaio al fine di creare un unico ed importante polo sportivo per il territorio”. Il progetto prevede la realizzazione, oltre che dei servizi e delle tribune necessarie per le attività sportive, anche di una sala conferenze per una capienza di circa 100 posti che, oltre a soddisfare le esigenze dei giovani legate alle attività sportive, risulta indispensabile per l’organizzazione di manifestazioni ed attività di vario tipo che coinvolgono l’intera cittadinanza.
Per Pulvirenti era indispensabile, per Cutuli non lo è.

Infatti il nuovo sindaco, dopo opinioni contrastanti dei residenti, decideva di bloccare l'opera ancora prima che lo studio geologico propedeutico, affidato nel maggio scorso al dott. Domenico Bella dalla precedente amministrazione, riuscisse a valutare se il luogo andasse bene o no. Tutto questo attraverso la determina numero 71 del 21 luglio scorso che revocava direttamente i lavori impedendone la valutazione. Nella stessa determina firmata da Cutuli si legge "considerato che il progetto al momento non rientra tra quelli che rivestono carattere di priorità per questa amministrazione".

Forse la priorità era "liberare" quel terreno il prima possibile, visto che appena ad un mese dall'elezione lo stesso Cutuli ha avuto la premura di sostituirsi ai tecnici evitandone l'agibilità e la futura fruizione degli sportivi santantonesi.
E ad Aci S.Antonio gli sportivi sono tanti, giovani e meno giovani. Mi piacerebbe sapere cosa ne pensano costoro.
Alla luce anche di quello che sta scritto nel programma elettorale che ha accompagnato il sindaco autonomista alla carica di primo cittadino:

È necessario inoltre procedere alla realizzazione di una palestra comunale polivalente per promuovere attività gestite da società sportive presenti nel territorio, nonché, ulteriori impianti sportivi polivalenti sia al centro che nelle frazioni da realizzare anche con ricorso al Credito Sportivo.


Per ora, l'unico impianto polivalente sportivo previsto è stato tolto ai santantonesi.
Perchè lì non andava bene. Così come non andava bene un isola ecologica di 24.000 mq in un comune di 18.000 abitanti e con un ritardo mostruoso nella raccolta differenziata tale da meritare salatissime multe.

Che dire, non resta che pensare che su quei terreni ci siano grossi interessi.
Lo sapremo mai?

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