Chi ha dimestichezza con lo strumento "blog" troverà questo post inutile ma aihmè è necessario per chi invece non ce l'ha.
Molti mi hanno evidenziato privatamente difficoltà nel lasciare commenti nella finestra apposita di Blogger, e altri, pur riuscendovi, non lo hanno utilizzato correttamente. Allora ecco da IlCasalotto una piccola guida per l'uso corretto dei commenti sulla piattaforma Blogspot, nella speranza che possa servire ad aumentare i commenti di questo blog, insieme alla pluralità delle opinioni e la partecipazione.
Prima cosa da fare: vai in fondo al post che vuoi commentare e clicca su "x commenti (Dì la tua)" dove x sta peril numero dei commenti presenti, se è zero vuol dire che nessuno ha ancora commentato. Un motivo in più per essere il primo e lasciare la tua opinione.
Dopodichè si apre una finestra. Questa:
Nello spazio bianco scrivete quello che avete da dire, nel rispetto della pubblica decenza, ma fin qui ci arrivate da soli. Il messaggio invece all'inizio della finestra è un consiglio che però, pare, non viene preso molto in considerazione. Il perchè lo vediamo tra poco, intanto "scrollando" nella parte bassa della finestra, ti viene chiesto un ormai diffusissimo controllo anti spam: il sistema Captcha. Basta copiare nell'apposito form la parola casuale che viene visualizzata(in questo caso savalla).
Fin qui è tutto semplice ma quando si arriva alla scelta dell'identità comincia la confusione di molti.
Da quanto mi risulta molti si bloccano nella prima scelta perchè credendo che bisogna mettere per forza un account non vanno più avanti. Non è così: la prima scelta è riservata a chi è già registrato con Google, come me. Chi non lo è può registrarsi, ma non è necessario. E' sufficente passare avanti. Qualcuno dopo tanti tentativi, pur di lasciare un messaggio si è registrato, ma la sua registrazione con Google è legata a decine e decine di servizi, che magari neanche usa.
Importante:i commenti sono liberi, non occorre registrarsi!
Sorvolando sulla seconda identità (riservata ad un altro tipo di account) si arriva alla terza (Nome/Url) che è quella che fa al caso tuo se non hai un account Google e vuoi commentare un post. Qui puoi identificarti con il tuo nome (massimo rispetto) o con uno pseudonimo (pazienza, almeno posso riconoscerti tra tanti commenti). Puoi inserire anche un url, cioè l'indirizzo del tuo sito se ne hai uno.
La quarta possibilità, cioè l'identità anonima, è il massimo della libertà concessa da questo blog ma non è il massimo della trasparenza per chi la usa quindi è vivamente sconsigliata. Non farsi riconoscere, a seconda delle affermazioni che si fanno, provoca negli altri utenti un senso di inaffidabilità nei tuoi confronti. Chi non ha il coraggio di farsi riconoscere rischia di apparire come colui/colei che lancia la pietra e si nasconde la mano.
C'è poi chi seleziona "anonimo" ma poi si firma in calce al commento. In questo caso siete stati onesti e leali ma avete commesso un errore tecnico. Infatti nel messaggio comparirà: Anonimo ha detto....testo commento, firma in calce.
Quindi il consiglio per tutti coloro che non hanno un account con Google è quello di commentare selezionando la scelta "Nome/Url" e scrivendo il proprio nome. Ne gioveremo tutti.
Se ti è tutto chiaro, cosa stai aspettando? Fai sentire la tua opinione.
SIGFRIDO RANUCCI FUORI CAMPO E invece cosa avrebbero dovuto sistemare con i 140 milioni destinati per le aree sottosviluppate?
UOMO 18 Invitiamo il sindaco Scapagnini e tutta quanta la giunta comunale per fargli fare un bel giro in barca a Venezia 2.
SIGFRIDO RANUCCI FUORI CAMPO Villaggio Goretti: da quando è stato costruito il nuovo aeroporto, ogni volta che piove un po’ più del normale lo scenario che si presenta è questo. E pensare che era stato costruito negli anni ‘60 per ospitare 1.400 sfollati rimasti senza tetto dopo l’alluvione del 1951. Pensavano di poter star meglio…
UOMO 18 A chi facciamo vedere nell’Unione Europea che chiediamo fondi, ci vogliono fondi per questo, fondi per quello…dove sono? Tutti i fondi che sono arrivati per la Sicilia, dove sono? Quando poi viene un politico: “Me lo dai il voto?” Uno dovrebbe fare una foto, un cartellino qui grande: “Ma dov’eri tu quel giorno? Guarda dove eravamo noi!”
SIGFRIDO RANUCCI FUORI CAMPO C’è pure chi ha preso provvedimenti costruendo un piccolo Mose.
ANTONIO CONDORELLI In questo modo quando si allaga non entra l’acqua?
UOMO 19 Quando si allaga, spero, non è che sono sicuro, spero di poter risolvere la cosa.
DONNA 6 Quattro giorni di pioggia ci troviamo non con le barche, direttamente con il sommergibile.
UOMO 20 Questa macchina due giorni fa è stata allagata e l’acqua è arrivata sul tetto. Io ho perso la macchina perché è partita la centralina è partito tutto quanto, è due anni che è ferma qua e non so come sistemarla.
SIGFRIDO RANUCCI FUORI CAMPO Il Ministro non sa, e comunque nessuno l’ha informato, dello stato in cui versa il tribunale civile dopo due anni di sperimentazione del processo telematico, che vorrebbe dire: meno carta e più tecnologia. La cancelleria per mancanza di spazio è nei corridoi dove c’è una valanga di fascicoli. Chiunque potrebbe prenderli, anche noi, e allontanarsi indisturbato. Anni di lavoro, svanirebbero in un attimo.
ANTONIO CONDORELLI Vedo che ci sono rinvii fino al 2013, ho visto qualche cartello 2013…
IMPIEGATA Anche 2015, i magistrati hanno un carico di lavoro tale per cui non riescono…
ANTONIO CONDORELLI Madonna… sto cercando di vedere come funziona qua…
IMPIEGATA Funziona male.
ANTONIO CONDORELLI Funziona male?
IMPIEGATA Male male.
ANTONIO CONDORELLI Ma si perdono anche carte?
IMPIEGATA Mah, insomma, rispetto a quelle che ci sono non tanto, però gli spazi che abbiamo purtroppo…
SIGFRIDO RANUCCI FUORI CAMPO Non c’è spazio, dicono, e proprio per questo era stata prevista una nuova sede. Il Comune ha acquistato l’ex palazzo delle Poste ed avrebbe dovuto restaurarlo entro il 2007. Invece, come per il villaggio Goretti, neppure il palazzo di giustizia si farà perché una manina ha destinato per legge i 140 milioni alla copertura alla copertura delle spese del bilancio del Comune di Catania.
RAFFAELE STANCANELLI – SINDACO DI CATANIA Allora, devo dire che i 140 milioni servono per coprire i disavanzi. Qui abbiamo messo un elenco di opere, non ci danno i soldi per fare la strada o l’altra, chiaro? Perché se Lei ha capito di cosa si è trattato, abbiamo inventato un elenco di cose per avere 140 milioni.
SIGFRIDO RANUCCI FUORI CAMPO Ma se la lista era inventata come di il Sindaco, quale criterio ha seguito il Cipe per finanziare i 140 milioni?
AL TELEFONO – CIPE – UFFICIO PER IL COORDINAMENTO E IL MONITORAGGIO PER GLI INVESTIMENTI PUBBLICI Voi non avete ottenuto ancora una risposta perché ancora al momento non vi si può dare una risposta, nessuno ce l’ha ancora una risposta certa, quindi secondo me potete magari posticipare questo argomento…forse è meglio…
SIGFRIDO RANUCCI Posticipiamo l’argomento?
AL TELEFONO – CIPE – UFFICIO PER IL COORDINAMENTO E IL MONITORAGGIO PER GLI INVESTIMENTI PUBBLICI Eh si…
SIGFRIDO RANUCCI Cioè dobbiamo posticipare la trasmissione dice lei?
AL TELEFONO – CIPE – UFFICIO PER IL COORDINAMENTO E IL MONITORAGGIO PER GLI INVESTIMENTI PUBBLICI Eh no, evidentemente non trattatelo, se non avete risposte…
SIGFRIDO RANUCCI Ci consiglia di non trattarlo?
AL TELEFONO – CIPE – UFFICIO PER IL COORDINAMENTO E IL MONITORAGGIO PER GLI INVESTIMENTI PUBBLICI Direi di no, poi fate voi.. insomma… io non mi intrometto. Non è il caso di…
SIGFRIDO RANUCCI Di trattarlo dice lei..
AL TELEFONO – CIPE – UFFICIO PER IL COORDINAMENTO E IL MONITORAGGIO PER GLI INVESTIMENTI PUBBLICI Di citare…
SIGFRIDO RANUCCI Il Cipe…
AL TELEFONO – CIPE – UFFICIO PER IL COORDINAMENTO E IL MONITORAGGIO PER GLI INVESTIMENTI PUBBLICI Se non vi sono state date risposte non affrontate la questione. Punto e basta insomma.
SIGFRIDO RANUCCI FUORI CAMPO Siccome non possiamo rimandare la trasmissione a data consona al Cipe, stavolta telefoniamo direttamente all’ufficio del Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, che ha la delega al Cipe, l’onorevole Gianfranco Miccichè.
AL TELEFONO – CIPE – UFFICIO DELL’ONOREVOLE GIANFRANCO MICCICHE’ Allora questa delibera essendo stata superata da una norma e da una successiva delibera, non sarà mai una delibera che verrà pubblicata nella Gazzetta Ufficiale.
SIGFRIDO RANUCCI Dottoressa scusi , non è stata superata…
AL TELEFONO – CIPE – UFFICIO DELL’ONOREVOLE GIANFRANCO MICCICHE’ Non posso renderla pubblica.
SIGFRIDO RANUCCI Ecco diciamo questo, che non è possibile renderla pubblica, ma non si parla di superamento ma di riprogrammazione che è un concetto leggermente diverso. Voi questa delibera ce la dovete avere.
AL TELEFONO – CIPE – UFFICIO DELL’ONOREVOLE GIANFRANCO MICCICHE’ Guardi io a questo punto non posso che chiamare i miei colleghi e consultarmi su cinque righe da mandarle che a questo punto mi rendo conto che per voi sono quelle ufficiali, vero?
SIGFRIDO RANUCCI E certo.
AL TELEFONO – CIPE – UFFICIO DELL’ONOREVOLE GIANFRANCO MICCICHE’ Perfetto. Quanti minuti ho?
"Coro unanime dell'Amministrazione Cutuli: il Parco ritornerà ai fasti di un tempo. Infatti, dopo la revoca da parte della Regione Siciliana del finanziamento di circa Euro 2.600.000, rientrante nel PIT (Programma Integrato Territoriale) delle Aci, l'amministrazione Cutuli, in attesa dell'apertura dei bandi POR (Programma Operativo Regionale) per il quinquennio 2007-2013, ultima possibilità per la Sicilia di usufruire dei fondi strutturali europei per le aree Obiettivo Uno dell'Unione Europea, sta predisponendo tutta la documentazione utile e propedeutica all'iter burocratico, essendo già in possesso di un progetto esecutivo, dotato dei pareri tecnici-istruttori, di riqualificazione del Parco Casalotto e fabbricati, signorili e di servizio, annessi."
La notizia è presa dal Numero Unico d'Informazione del Comune di Aci S.Antonio, distribuito nei giorni di Pasqua e arrivato in tutte le case della cittadinanza alla maniera berlusconiana. E' una raccolta di notizie che fanno da cassa di risonanza alla propaganda dell'amministrazione. L'assortimento è stato edito dall'Associazione Culturale Akis, già nota per la risolutezza con cui tesse le lodi della propria gerenza politica.
Tra le sue pagine sono parecchie le cose discutibili o le castronerie, ma per ora soffermiamoci su una delle poche notizie nuove che vi si leggono: il nuovo finanziamento al Parco di Casalotto.
Come ben sanno i lettori di questo blog, l'amministrazione comunale è stata già interrogata più volte in Consiglio Comunale, sulle motivazioni che l'hanno portata a non impugnare la revoca, causata degli indugi dell'amministrazione Pulvirenti. Fino ad ora non c'è stata nessuna risposta. Men che meno dopo questa bella notizia si fa cenno all'imbroglio riproposto. Sembra quasi che la revoca sia piovuta dal destino senza che nessuno abbia responsabilità.
Adesso si attende l'apertura di un nuovo finanziamento e si parla di un progetto già in possesso, di cui non si conoscono i particolari. Il tartagliamento con cui viene affrontata la trasparenza di questo argomento non promette niente di buono. Infatti il progetto non è più quello del PIT.
In un'intervista pubblicata il 27 giugno 2008 sul Quotidiano di Sicilia, il sindaco Cutuli rispose che “Il ricorso potrebbe essere vano e significare ulteriori spese” e parlò di un altro progetto in cantiere che vedrebbe coinvolti gli attuali proprietari con una sorta di “do ut des”. (leggi l'inchiesta).
L'8 agosto una sedicentenotadi un certo avv. Emanuele Consortini, presidente di un incerto centro culturale "Nuova Casalotto" appare nell'anonimo blog di "Antonio e dintorni":
"(...) Presi anche i contatti con organi istituzionali provinciali, regionali e nazionali alla ricerca di finanziamenti di opere pubbliche che potranno garantire una migliore qualità della vita tra cui l'importante intervento mirante all'aquisizione e ristrutturazione del Parco di Casalotto (...)"
L'ignoto blogger poi precisa che "l'obbiettivo sarebbe quello di acquistare tutto il parco per poi ristrutturarlo" e chiarendo che ciò sarebbe scaturito dagli interventi in Consiglio Comunale.
Il 13 agosto da fonti molto vicine all'amministrazione arriva un commento su cittattiva.com che rivela
"(...) Quella del PRUSST è ormai acqua passata (...) si sta cercando, con buone probabilità di successo a reintegrare il finanziamento del parco nel POR” (programma operativo regionale) 2007/2013 cercando di ottenere oltre ai 2.500.000 € anche le premialità che il PIT delle Aci offre ai comuni che non abbiano sfruttato i finanziamenti. (...)"
In effetti, il 22 agosto, ultimo giorno per presentare il ricorso al Presidente della Regione Siciliana, Cutuli aveva altro a cui pensare.
Sarebbe opportuno capire adesso se il nuovo progetto prevede l'esproprio del parco alla società Casalotto srl, in favore del Comune, proprio come il precedente. Quella dell'articolo qui sopra è per ora la prima voce ufficiale dell'amministrazione e non appare nessuna precisazione in merito.
La questione è cruciale perchè se si dovesse portare avanti il prospettato “do ut des” la contropartita per i santantonesi potrebbe essere molto cara. E' ormai noto che i maggiori azionisti del parco, Ennio Virlinzi, ma soprattutto l'editore Mario Ciancio Sanfilippo sono solitamente propensi a ricavare il più alto profitto possibile dai loro terreni, magari acquisiti ad un prezzo irrisorio.
Per il Comune di Aci S.Antonio sarebbe iniquo speculare su di un proprio patrimonio che è bene architettonico con vincolo paesaggistico. Una buona amministrazione non permetterebbe mai che "illuminanti compromessi politici" incoraggiassero il già esistente imbavagliamento. Il Parco di Casalotto non è un affare da barattare, è una risorsa inestimabile per il tanto sospirato sviluppo economico del paese.
p.s.: C'è da felicitarsi che Priapo sia riuscito finalmente a scovare Cutuli e a dargli una "scossa". Per la prima volta il Comune santantonese parla dei ritrovamenti archeologici (mostrando la foto prelevata da questo blog) che IlCasalotto ha rispolverato negli abissi della memoria santantonese. Ora, insieme ad una posizione netta rispetto a quanto sopraesposto, sarebbe bello che l'amministrazione si impegnasse a verificare l'esistenza della lapide in quel del museo civico del Castello Ursino.
Poi c’è la convenzione con l’Università di Catania e gli ospedali Vittorio Emanuele e Garibaldi e con le Ferrovie. Questa è la fotografia degli ultimi giorni di campagna elettorale del 2005 che fa “La Sicilia”. Si comincia con la visita del premier che annuncia appalti record. La prima tappa è ai cantieri di Verlinzi, il re del ferro, che è anche socio di Ciancio. Poi c’è la posa della prima pietra per la metropolitana, ma i lavori inizieranno due anni dopo. Inaugura i parcheggi rimasti poi abbandonati. Ovunque spuntano annunci di aperture di cantieri e di posti di lavoro. Anche Scapagnini, con pala e cazzuola o sopra la scavatrice e poi il giornale di Ciancio informa i lettori sugli esiti di gara per opere mai realizzate o addirittura di opere già inaugurate. In bella evidenza in neretto, il nome del sindaco commissario, UMBERTO SCAPAGNINI – proprio nel giorno del voto quando la legge impone il silenzio.
UMBERTO SCAPAGNINI - EX SINDACO DI CATANIA – EX SINDACO DI CATANIA Non dico mi pensavo una domanda su colleghi vostri.
SIGFRIDO RANUCCI Ha la palla di vetro che riesce a comprare i terreni prima che gli venga fatta una variante?
UMBERTO SCAPAGNINI - EX SINDACO DI CATANIA Ma vedi, questa è una domanda simpaticissima, certamente Lei già sa che io non posso stare nella testa degli altri.
SIGFRIDO RANUCCI Ciancio è riuscito ad ottenere 3 variazioni su alcuni terreni…l’ospedale…
UMBERTO SCAPAGNINI - EX SINDACO DI CATANIA Questo non ne so niente.
SIGFRIDO RANUCCI Sono avvenute anche sotto la sua giunta.
UMBERTO SCAPAGNINI - EX SINDACO DI CATANIA No, no. Assolutamente non ne so niente.
SIGFRIDO RANUCCI FUORI CAMPO Tra gli ultimi atti dell’amministrazione Scapagnini prima delle elezioni, ci sono 2 delibere, in 15 giorni, che trasformano i terreni agricoli di Ciancio in oro. Portano la firma di Roberto Commercio, oggi deputato nazionale dell’MPA. Proprio su questo suo terreno per esempio, stanno costruendo l’ospedale San Marco. Secondo un collaboratore di Caltagirone, che ha costruito questo centro polifunzionale, appena sequestrato per sospetta lottizzazione abusiva, Ciancio sarebbe l’uomo giusto a cui chiedere consiglio quando si viene da queste parti.
COLLABORATORE CALTAGIRONE Per 3 giorni “La Sicilia” non scrisse niente. A Ciancio presentai l’ingegnere, si incontrarono a Roma, dopo tre giorni ci dedicò mezza pagina.
ANTONIO CONDORELLI Prima ha voluto conoscere Caltagirone?
COLLABORATORE CALTAGIRONE Si. Ho lavorato per cinque anni per Ciancio. Ho visto passare tutti dalla redazione di Ciancio: Fini, ho visto passare Casini, cioè ho visto passare tutto il mondo e andavano da lui in pellegrinaggio. E’ un uomo che ti può dare molti consigli utili: tipo questa cosa te la sblocca tizio.
ANTONIO CONDORELLI Se c’è un intoppo Ciancio sa come…?
COLLABORATORE CALTAGIRONE Si, dice: “Guarda questa compete a quell’ufficio, a quella persona lì, tieni il numero, chiamalo…”
SIGFRIDO RANUCCI FUORI CAMPO E’ il 2001 e un presunto mediatore del gruppo Rinascente, e’ alla ricerca di terreni dove costruire centri commerciali e si rivolge ad un imprenditore messinese indagato per mafia e quindi intercettato. L’imprenditore nel corso della telefonata riferisce che Ciancio gli avrebbe mostrato due terreni e avrebbe garantito per le autorizzazioni. Forse è solo una coincidenza ma proprio su uno dei suoi terreni agricoli, dopo una variante, si sta costruendo uno degli ipermercati più grandi in Italia e lo sta costruendo proprio il gruppo Auchan - Rinascente. Per vendere i terreni Ciancio ha costituito l’Icom insieme con il fratello del senatore Vizzini e conTommaso Mercadante, figlio di Giovanni, di colui cioè che è accusato dalla procura di Palermo di essere stato uno dei più stretti consiglieri di Bernardo Provenzano. Dopo aver ottenuto la variante Ciancio ha venduto l’Icom e terreni realizzando con i suoi soci una ricca plusvalenza. Il 28 luglio dell’ ‘85 la mafia uccide il commissario Beppe Montana. La cupola aveva ordinato di eliminarlo alla vigilia del maxi processo. Il padre di Montana va dall’unico giornale cittadino per pubblicare il necrologio: ma si vede respinto il testo.
DARIO MONTANA Papà che era testardo insiste e gli chiede di sapere le motivazioni. Le motivazioni se le fa mettere sul testo: testo respinto allo sportello su disposizione del Vicedirettore Conigliaro e del Direttore Mario Ciancio. Il testo del necrologio era: “La famiglia con rabbioso rimpianto ricorda alla collettività il sacrificio di Beppe Montana, commissario di P.S. Rinnovando ogni disprezzo atmafia e suoi anonimi sostenitori”.
SIGFRIDO RANUCCI E cos’è che ha dato fastidio?
DARIO MONTANA Probabilmente la parola “mafia”.
SIGFRIDO RANUCCI FUORI CAMPO Nell’ottobre del 2008 Ciancio invece ha ritenuto opportuno ospitare sul proprio giornale e senza alcun commento una lettera di Vincenzo Santapaola che dall’ergastolo si lamenta del carcere duro. Come sia potuta uscire in un regime di 41 bis, ancora oggi è un mistero.
Come un mistero rimane un’altra vicenda. In questa masseria, tra agrumi e palme, Ciancio nell’ ‘85 ospita il principe Carlo e la principessa Diana, ma in questa villa accadde qualcosa di particolare: nel ‘93 Giuseppe Catalano, uomo di Cosanostra della zona entra e ruba oggetti di antiquariato del valore stimato di 10 miliardi delle vecchie lire. Dopo aver cercato invano di piazzarli presso un ricettatore, Catalano brucia uno dei quadri: quello raffigurante un avo di Ciancio perché riconoscibile e conserva nella sua abitazione di Via del Falcetto un lungo tappeto rosso con i disegni della corona d’Inghilterra. Il giornale di Ciancio pubblica un articolo dove promette 50 milioni di lire a chi dà indicazioni sul furto. A quel punto, racconta Catalano ai magistrati, viene avvicinato dai luogotenenti di Nitto Santapaola che gli chiedono di restituire la refurtiva perché Ciancio, dicono, era un amico della famiglia Santapaola.
MILENA GABANELLI IN STUDIO Sui fatti narrati che provengono anche da inchieste giudiziarie il signor Ciancio ha preferito non fornire la sua versione, una versione che ovviamente nessun altro al di fuori del diretto interessato può dare. Quindi ogni considerazione è sospesa. Un’altra invece va posta: sappiamo che la politica si fonda sulla capacità di influenzare le menti delle persone, e che il principale veicolo di comunicazione fra il politico e il cittadino è proprio la stampa e la televisione. Per spezzare il monopolio informativo l’associazione Libera e la Federazione Nazionale della Stampa stanno preparando un esposto all’ antitrust. Speriamo che li ascoltino. Dopo vediamo quale via stanno prendendo i 140 milioni di euro che ora ora stanno andando a Catania.
Stavamo parlando di Catania un indebitamento complessivo di circa un miliardo di euro. La magistratura ha chiuso le indagini sui bilanci, e i soldi spesi non sono proprio andati dove avrebbero dovuto andare. Il rischio è che se il comune non trova i soldi per pagare le spese correnti, deve dichiarare fallimento e allora si fa una cosa che non si dovrebbe proprio fare, si ricorre ai Fas, fondi per le aree sottosviluppate. Come dice la parola sono fondi destinati allo sviluppo. Da giugno Catania ha un nuovo sindaco, si chiama Stancanelli ha fatto la sua lista di opere: dalle scuole,le fogne, la viabilità, gli uffici giudiziari eccetera, e l’ha inviata a Roma al Cipe.
RAFFAELE STANCANELLI – SINDACO DI CATANIA Signori fra 5 anni vi vogliamo, fra 5 anni. Se Catania fra 5 anni è in questo stato inseguitemi! Poi l’83% dei catanesi non vota per quest’opposizione. Ve lo siete chiesto perché, ve lo siete chiesto? Mo ve lo spiego io, mo ve lo spiego io perché, ora ve lo spiego io, ve lo spiego io perché, ve lo spiego io, io ve lo spiego. Se mi permettete ve lo spiego io: lo sapete perché, signora lo sa perché? Perché c’è l’1%, il 2, il 5, il 10, i mafiosi, il 15, il 20, il 30, ma l’altro 50% è fatto da persone perbene, ma cosa siete convinti che siete solo voi le persone perbene?Io sono persona perbene! I Fas, i 140 milioni, volete sapere come ci sono arrivati? E ve lo dico subito: sapete cosa sono i Fas? Sapete? I Fondi per le Aree Sottoutilizzate per il meridione. E cosa volete che si faccia a Catania se non risolviamo….”
DONNA “Ma non gridi per favore!”
RAFFAELE STANCANELLI – SINDACO DI CATANIA “Scusi, Le chiedo scusa, è la voce, è la voce, è la voce… E cosa pensate che si possa fare a Catania se prima non usciamo da questo stato di crisi? Sa cosa ha fatto il sindaco di Catania 20 giorni fa? Non il sindaco non sappiamo quando come ho detto… io ho fatto l’istanza, ho messo assieme, non c’ero al Palazzo di Giustizia devo dire, tutto quello che poteva essere cantierabile a Catania, per presentarlo al Cipe, sapendo prima, lo confesso, confesso il reato, sapendo prima che il giorno 30 si sarebbe fatta la delibera che attribuiva 140 milioni ed il giorno dopo la manina di cui parla… che non è offensivo, avrebbe fatto il decreto legge per utilizzare queste risorse come per chiudere i disavanzi del 2003, 2004 e 2006, cosa che non si può fare più se non per legge.
Cemento armato la grande città senti la vita che se ne va vicino a casa non si respira, è sempre buio ci si dispera. Ci son più sirene nell'aria che canti di usignoli. E meglio fuggire e non tornare più. Dolce risveglio il sole è con me. Nell'aria le note di una chitarra. la casa è lontana, gli amici di ieri, è tutto svanito, non li ricordo più. Cemento armato la grande città senti la vita che se ne va.
SALVO CANNIZZO Come ti dicevo non conviene avere una struttura chefunziona da queste parti.
SIGFRIDO RANUCCI Ma perché?
SALVO CANNIZZO La prossima campagna elettorale non c’è nulla da inaugurare, non c’è nulla da sistemare. Alsolito: vengono, ti chiedono i voti e li trovano perché le persone hanno il bisogno di credere acerti politici.
SIGFRIDO RANUCCI FUORI CAMPO Alle spalle del teatro Viale Moncada 3. Il palazzo è di proprietà del Comune di Catania. Daisotterranei spuntano ad ogni ora del giorno gli spacciatori. Per entrare con le telecamerebisogna essere accompagnati, i fischi che sentite sono gli allarmi dei pali. Avvertono a chivende la droga che si sta avvicinando qualcuno. La nostra guida allontana gli spacciatori, sonoincappucciati per evitare che qualcuno li riconosca. Dobbiamo aspettare un po’ prima dientrare. Si sale dalle scale di sicurezza quelle principali sono inagibili. 13 piani a metà fra unadiscarica ed un rudere.
UOMO 16 Di questo palazzo fanno venire il terrore, invece quale terrore sono tutte chiacchiere, sai checosa c’è? Qua c’è immondizia. Qui ci abito anche io!
SIGFRIDO RANUCCI Qui abita Lei?
UOMO 16 Qua abito…di qua c’è un macello, c’è.
SIGFRIDO RANUCCI Ma come fa a vivere qua, scusi?
UOMO 16 E dove me ne vado, se casa non ce n’è dove me ne vado? Non è che sono solo, siamo io, miamoglie ed il bambino.
SIGFRIDO RANUCCI FUORI CAMPO Un palazzo dove lo Stato non c’è. Al suo posto la mafia che lo gestisce come fosse di suaproprietà.
DONNA 3 Il lettino di mio figlio quando dormiva qua.
SIGFRIDO RANUCCI Lo tiene fuori?
DONNA 3 Si è messo per così. E dove lo metto? Non ho gli spazi. Qua dorme la bambina.
SIGFRIDO RANUCCI Come si chiama Rossella?
DONNA 3 Si. Questo è il bagno. Qua sono stati i falchi dalla parte di fuori che me l’hanno rotto…lo voleteguardare?
SIGFRIDO RANUCCI FUORI CAMPO Il pezzo di cartone copre un buco nel muro fatto dalle forze dell’ordine che cercavano armi edroga nel corso di un blitz.
SIGFRIDO RANUCCI Qua dentro l’hanno trovate no?
DONNA 3 Qua no perché non c’è niente è il mio bagno. Negli altri appartamenti.
SIGFRIDO RANUCCI Questo la polizia?
UOMO 16 La polizia quando c’è un blitz rompono tutto.
SIGFRIDO RANUCCI Ah ma qui hanno trovato delle armi?
UOMO 16 Si ma questa è la terra di nessuno.
SIGFRIDO RANUCCI Ma chi ce le mette?
UOMO 16 Ma non lo so. Qua ci può essere gente di fuori. Pensano per esempio che c’è “l’organizzazione”ma che organizzazione?
SIGFRIDO RANUCCI FUORI CAMPO Ci vivono poco più di una decina di famiglie. Gli abusivi lo hanno occupato a metà degli anni ‘90 quando era ancora incompleto in una delle tante emergenze abitative ed ora spuntanocome fantasmi tra i ruderi.
DONNA 4 Suo marito è sulla sedia a rotelle è all’ottavo piano.
SIGFRIDO RANUCCI Ma questa storia di papà che sta sulla sedia a rotelle che ogni giorno ve lo portate…
RAGAZZO Va bene così, che ci possiamo fare?
SIGFRIDO RANUCCI Va bene così? Ma voi glielo avete detto a qualcuno sta storia?
SIGFRIDO RANUCCI Lei c’ha una casa completamente diversa rispetto agli altri.
UOMO 17 Grazie al signor Alfio Zappalà. L’umidità è lì di fronte, la vede?
SIGFRIDO RANUCCI Ma perché ha messo quel cancello con le grate là?
UOMO 17 Per sicurezza perché uno si spaventa ad uscire quando deve comprare le sigarette ci romponotutte le cose, che è la prima volta? Scusate se c’è un po’ di disordine, guardi qua, guardi qua.Si può stare così dopo che uno spende un sacco di soldi per sistemare la casa.
SIGFRIDO RANUCCI Ma è vero che Le buttano l’immondizia qua fuori?
UOMO 17 Guardi che c’è qua, l’immondizia che buttano i signori.
SIGFRIDO RANUCCI Ma gliela buttano dai piani di sopra?
UOMO 17 I piani di sopra.
SIGFRIDO RANUCCI Ma perché non la buttano…
UOMO 17 Perché sono signori ha capito!
SIGFRIDO RANUCCI Ma chi è che la butta questa qua?
UOMO 17 I signori che stanno sopra.
SIGFRIDO RANUCCI FUORI CAMPO Questo palazzo è diventato il simbolo di come sono state gestite in passato le emergenzeabitative a Catania: se avevi bisogno di casa la occupavi e chi ne aveva diritto rimaneva fuori.
ANTONIO CONDORELLI E adesso a che posto è nella lista della casa?
DONNA 5 No, per ora non sono più nella lista, mi hanno escluso e non so dove sono i miei documenti,dove hanno mandato i miei documenti.
ANTONIO CONDORELLI Cioè si sono persi i documenti?
DONNA 5 Si, si ed al Comune mi hanno detto che sono stata esclusa dalla graduatoria e devo rifareun’altra volta il ricorso.
ANTONIO CONDORELLI Quindi Lei già sono 8 anni che…
DONNA 5 Sono passati 8 anni sono passati, non posso fare da una casa all’altra come un manichino.
SIGFRIDO RANUCCI FUORI CAMPO Due ex dirigenti dello IACP ci raccontano come ha funzionato l’assegnazione delle case.
EX DIRIGENTE IACP 1 La cosa bruttissima che una volta l’abbiamo raccontata anche in prefettura è quella delleoccupazioni abusive, quelle vengono gestite dalla delinquenza catanese. In ogni quartiere c’èun boss legato ai consiglieri di quartiere.
SIGFRIDO RANUCCI Quindi, mi diceva, che le occupazioni vengono gestite dai capimafia.
EX DIRIGENTE IACP 1 Si.
SIGFRIDO RANUCCI In che modo?
EX DIRIGENTE IACP 1 Più che capimafia sono dei boss di quartiere, no? Perché dietro compenso che poi portano votidietro compenso…c’è una casa, “Mi dai 1000 euro, mi dai 2000 euro e qua c’è la casadisponibile”.
MILENA GABANELLI IN STUDIO Quella delle occupazioni abusive è una storia vecchia e Scapagnini l’ha ereditata, certo non sipuò dire l’abbia combattuta pur avendone avuto il tempo.Comunque i mancati introiti degli affitti dai beni del comune sono incalcolabili. Nel 2005, pertappare un buco di bilancio li hanno messi in vendita e hanno avuto un anticipo dalle banche,solo che dopo il comune li ha venduti a se stesso tramite una sua società. Di fatto nelle cassedel comune non è entrato un euro e l’anticipo è diventato altro debito. Ma i cittadini di Catanialo sanno? Come gira l’informazione locale?
ANTONIO CONDORELLI Però io ieri sono stato ad Enna e c’era “La Repubblica…”
EDICOLANTE 1 Ad Enna si, a Catania no. E’ “La Sicilia” non la fa portare a Catania.
SIGFRIDO RANUCCI FUORI CAMPO La Repubblica viene stampata da Ciancio nei suoi stabilimenti di Catania, ma la cronaca localenon viene distribuita in città. Qui si distribuisce La Sicilia che racconta come vanno le cose eraccoglie quasi tutta la pubblicità. In un solo anno Scapagnini ha fatto debiti fuori bilancio peroltre 350 mila euro per pagare a Ciancio pagine pubblicitarie del Comune e dirette televisive epoi ci sono le convenzioni con gli enti pubblici locali come quello con la Asl 3.
ANONIMA Questi è un appalto che prendono. Questo giornale è omaggio.
ANTONIO CONDORELLI “La Sicilia” è in omaggio?
ANONIMA “La Sicilia” è in omaggio. Tutta l’Azienda, tutta l’Azienda 3 riceve “La Sicilia” che è diretta aipazienti.
ANTONIO CONDORELLI Però la pagano qualcosa anche se è in omaggio?
ANONIMA Certo, su questo siamo sicuri perché addirittura c’era anche su internet. Qua hanno unacopertura di quelle pazzesche. Se tu vedi Antenna Sicilia, dimmi se c’è un giorno dove non c’èRaffaele Lombardo.
PATERNÒ: Atanasio (52‘ Colonna), Maugeri, Zappalà, Castorina(58‘ Coppola), Musicò, Sanfilippo, Magrì, Russo, Fiorello, Condorelli, Licandri (66‘ Lenza). A disp. Di Peri, Borzì, Pappalardo, Pannitteri. All. Pannitteri. ACI S.ANTONIO: Barbagallo, Sampini (46‘ Musumeci), D’Urso, Scalia, Calvagno, Spartà, Sottile, Saitta (46‘ Di Bella), Alessandria (75‘ Patitucci), Coppa, Leonardi. A disp. Cantone, Lanzarotti, Patitucci, Scuto. All. Settineri ARBITRO: Calapai di Messina, assistenti: Palermo e Polimeni. RETI: 12’ Magrì, 22’ Fiorello, 37’, 40’, 54’ e 84’ Condorelli.
Ultimo posto in classifica, 19 punti, 5 vittorie, 4 pareggi, 21 sconfitte. 27 gol fatti, 60 gol subiti (peggior difesa).
E' finita così, nel peggiore dei modi. Il campionato 2008-2009 dell'Aci S.Antonioè iniziato male ed è finito peggio. 6 goal a zero nell'ultima giornata, a retrocessione già avvenuta. Il risultato parla da solo e racchiude il fallimento di una stagione.
Per uno scherzo del destino l'allenatore del Paternò è stato quel Pannitteriche l'anno scorso ci ha portato alla salvezza e che invece quest'anno col cambio della dirigenza, è stato lasciato andar via facendosi, decisamente, rimpiangere.
Al suo posto, Venero Donzuso, non ha fatto una gran bella figura. Checchè ne dica lui stesso reclamando proprio in questo blog che ha "fatto molto per Aci Sant'Antonio". Detto poi in un modo così poco ortodosso da confermare da solo il suicidio disciplinare che gli ha macchiato tutta la stagione.
Alla sua reazione ho già risposto e lo invito ad una sana autocritica. Farsi espellere continuamente, reiterando le lunghe squalifiche, anche durante la tribuna, non è stato un bell'esempio per i suoi giocatori che lo hanno seguito nelle proteste e nelle sonore squalifiche. L'ultima appendice è di pochi giorni fa: un ulteriore allungamento della squalifica fino al 20 aprile, stavolta, per aver esercitato parte della stagione senza essere tesserato.
Ma qui però, come spesso accade, u pisci feti da testa. Il sommo cattivo esempio, infatti, è venuto dalla dirigenza. La loro irrequietezza l'abbiamo vista in campo, per esempio durante l'irripetibile vittoria contro l'Acireale, quando i dirigenti, presidente compreso, si sono fatti cacciare fuori.
Le scelte e la competenza della dirigenza santantonese sono evidentemente da rivedere. E' stata formata una squadra prevalentemente di giovani che istruiti ad una disciplina troppo "maschia" hanno subito iniziato a farsi notare dagli arbitri sin dalla prima giornata con la rissa degli ultimi minuti. Sin da subito è stata segnata la stagione e si è visto spesso l'Aci S.Antonio subire goal proprio nella parte finale delle gare. Inesperienza? Carenze tecniche? Forse enrambe, ma invece di correre ai ripari, dopo la sosta natalizia il mercato è stato un vero harakiri. Ceduti il goleador Vasta e gli anziani con esperienza compreso il capitano, si è infoltita la squadra di ragazzini.
Il risultato è stato quel che è stato: una squadra indebolita e disorientata, una società scellerata che si trova a gestire numerosi squalificati per poi commettere grossolani errori come la partita persa a tavolino per aver schierato un giocatore squalificato. Macigni nello stomaco alla gestione tecnica come l'infortunio finale della stella D'Antone, ultimamente apparso sovrappeso.
Che facciano un mea culpa il presidente Alfio Torrisi, tutta la dirigenza e il vulcanicomister Donzuso. I ragazzi hanno fatto tutto quello che potevano con quello che gli ha offerto la società: ritornare ad Aci S.Antonio per ottenere la Promozione. Quella del piano di sotto, però.
Milazzo 64 Promosso in Serie D Acireale 60 ai playoff Ragusa 54 ai playoff Camaro 50 ai playoff Due Torri 49 ai playoff Trecastagni 43 Paternò 42 Biancavilla 41 Universal Misterbianco 41 Enna 40 Orlandina 37 ai playout Villafranca 29 ai playout Rosolini 26 ai playout N.A. Grammichele 25 allo spareggio (vincente ai playout, perdente retrocede in Promozione) Aurora Viagrande 25 allo spareggio (vincente ai playout, perdente retrocede in Promozione) Aci Sant'Antonio 19 (-1) Retrocesso in Promozione
GIUSEPPE CAPITANO – PRES. MINICIPALITA’ S. GIOVANNI GALERNO Perché purtroppo San Giovanni Galermo, come gran parte della città, non ha la rete fognaria.
SIGFRIDO RANUCCI FUORI CAMPO Ci spostiamo in un’altra zona di Catania in Viale Biagio Pecorino. Qui le case sono nuove dizecca, lo IACP le ha consegnate appena 2 anni fa.
RESIDENTE 2 Questa è una sorgente naturale la chiamiamo.
SIGFRIDO RANUCCI Ma non si sa che cos’è?
RESIDENTE 2 Questa fognatura.
RESIDENTE 3 Sembrerebbe acque nere.
SIGFRIDO RANUCCI Liquami!
RESIDENTE 3 Si, sembrerebbero liquami. Ovviamente l’acqua filtrando arriva pure dai neon quindi…
RESIDENTE 4 E’ fogna questa.
SIGFRIDO RANUCCI Ma perché ma non scaricano nelle fogne?
RESIDENTE 5 No, facciamo vedere, questa è una fognatura a perdere…
SIGFRIDO RANUCCI E’ una fogna quella?
RESIDENTE 5 Si è una fognatura.
SIGFRIDO RANUCCI Mammamia.
RESIDENTE 5 Ora Le facciamo vedere da dove viene. Qui c’è il problema d’igiene, il problema…rischio di crollo…
SIGFRIDO RANUCCI FUORI CAMPO E salendo ai piani superiori la situazione peggiora.
RESIDENTE 5 Questa…sempre liquame parliamo.
SIGFRIDO RANUCCI Ma da dove esce sta cosa?
RESIDENTE 5 Da sopra.
MANIFESTANTE (COL MEGAFONO) “La Corte Costituzionale ha dato ragione a 2 anni di lotte e di proteste. Il canone depurazione efognatura non deve essere pagato perché l’81% dei cittadini catanesi non sono allacciati allarete fognaria, la Sidra ha incassato milioni e milioni di euro in modo assolutamente illegittimo.”
MARIA MERLINI – COMITATO PER L’ACQUA PUBBLICA Noi stiamo chiedendo alla Sidra che restituisca il maltolto ai cittadini. In altri comuni lo stannogià facendo spontaneamente senza bisogno delle lettere di diffida, a Catania purtroppo no.
SIGFRIDO RANUCCI Quanto chiede Lei?
DONNA 2 Quasi mille euro di rimborso, dal 2006 fino adesso.
UOMO 14 Io pago un autobotte di spese mie, per spurgare.
DONNA 2 Si. Non abbiamo la fogna a perdere, paghiamo l’espurgo 400 euro ogni volta che vienel’autobotte.
UOMO 15 Devo presentare il ricorso per il rimborso della depurazione e del canone fognario che hosempre pagato ma mai avuto un servizio, mai esistito.
SIGFRIDO RANUCCI FUORI CAMPO Un ex dirigente della Sidra, ci confessa che i soldi della depurazione però non potranno essererestituiti perché hanno perdite per 44 milioni di euro.
EX DIRIGENTE SIDRA Tutti quei soldi che ora dovrebbero essere restituiti e, non sappiamo come, di aumento tariffe edi cose, sono andati in mezzo a tutti gli altri soldi.
SIGFRIDO RANUCCI FUORI CAMPO Cioè alle spese. Dai grafici dei bilanci si legge che dal ‘99 al 2006, nonostante le cose vadanomale, gli amministratori nominati da Scapagnini si aumentano i compensi da 100 a circa 500mila euro.
EX DIRIGENTE SIDRA I costi per servizi terzi passano dai 5 milioni di euro a 9 milioni e 300 mila euro perché c’èstato un proliferare di sponsorizzazioni e consulenze. Abbiamo praticamente consulenti che nonsi sono mai visti alla Sidra ma per i quali arrivavano le fatture…fatture d’acquisto, che ti possodire di…a Natale di 100 ciondoli d’oro. Alla Sidra chi cavolo li ha visti mai 100 ciondoli d’oro?Dove sono andati a finire? Poi è arrivata una fattura di qualche 80 mila euro per quell’albero diNatale.
SIGFRIDO RANUCCI Una fattura per l’albero di Natale? Di quanto?
EX DIRIGENTE SIDRA Ma io mi ricordo che era di 80 mila euro.
SIGFRIDO RANUCCI Per un albero di Natale?
EX DIRIGENTE SIDRA Ci è arrivata anche una fattura di 5 mila euro o 6 mila euro di castagne. Noi abbiamo pagato lafattura ma non sappiamo per chi.
SIGFRIDO RANUCCI FUORI CAMPO Poi ci sono 27 mila euro per il capodanno prima delle elezioni, 11 mila euro di piante tropicali,2 mila 600 per miss muretto, 6 mila e 600 per gli zampognari scozzesi residenti però aSiracusa.
EX DIRIGENTE SIDRA Nel 2002, 2003 c’è stata un’infornata di assunzioni. Il 90% erano consiglieri comunali oprovinciali o figli di consiglieri comunali o provinciali.
SIGFRIDO RANUCCI FUORI CAMPO A pesare sulle casse della Sidra sono gli utenti morosi. Il più moroso di tutti è il Comune diCatania che non ha pagato bollette per circa 23 milioni di euro.
EX DIRIGENTE SIDRA Il Comune di Catania alla Sidra non ha mai pagato una bolletta d’acqua né per le utenze delComune di Catania, né per le utenze di Librino, case popolari perché tutte queste sono sacchedi voto…
SIGFRIDO RANUCCI Cioè non ho capito, spiegami bene.
EX DIRIGENTE SIDRA Il Comune dava questi alloggi, il contratto dell’acqua era intestato al Comune di Catania cheavrebbe dovuto farsi pagare dagli inquilini e pagare la Sidra. Il Comune non ha né mai chiesto isoldi, perché lì aveva sacche di voto enormi e quindi non andava a chiedere soldi, né maipagato la Sidra.
MILENA GABANELLI IN STUDIO Il debito è di 120 milioni di euro. I vertici delle aziende municipalizzate di gas e acqua sonostati azzerati 4 mesi fa. Allora c’è una società del comune che fornisce l’acqua e deve fare ladepurazione. La depurazione non la fa perché tanto non ci sono gli allacci alle fogne, però se lafa pagare in bolletta, quindi i soldi entrano. Come li spende? A suo piacimento.Quintuplicandogli stipendi, assunzioni clientelari, ciondoli e castagne. Poi ci sono i soldi che ilcomune deve versare nelle casse della sua municipalizzata per l’acqua dei suoi inquilini, soloche da i suoi inquilini non si fa pagare e allora campa cavallo. Vale questa storia più o menoper tutte le municipalizzate, quella dei trasporti, per esempio, gli autobus sono rimasti piùvolte in deposito perché non sapevano di che pagare il gasolio. Poi c’è l’Asec, la municipalizzatadel gas, forse l’unica azienda che vende gas al mondo ed è in perdita. Una strana anomalia,ma ce n’è un’altra, sentiamola.
EX DIRIGENTE SIDRA Quando nacque qui il Movimento per l’Autonomia i consiglieri di amministrazione nuovi di zeccahanno fatto un documento scritto dove dicevano che per ogni mese il 5% della propriaretribuzione doveva essere destinato al conto corrente del Movimento per l’Autonomia, bancatizio, caio e cose varie.
MILENA GABANELLI IN STUDIO Di questo versamento al Movimento per l’Autonomia però non abbiamo trovato traccia neibilanci. Allora abbiamo provato a guardare nella dichiarazione congiunta dell’ MPA fondato daRaffaele Lombardo, ex vicesindaco di Catania, ex presidente della provincia, governatore dellaSicilia e alleato del PDL. Tutto quello che abbiamo trovato sono questi due versamenti: nel2007 387 mila 302 euro, nel 2008 292 mila 182, benefattore Lega Nord. In una regione astatuto speciale, nasce un Movimento per l’Autonomia, e si continua a chiedere soldi allo Statoed è supportato dalla Lega Nord. Per noi è un ragionamento troppo avanti…restiamo sul pezzo.
SIGFRIDO RANUCCI FUORI CAMPO Librino, nella periferia di Catania, è una piccola città dormitorio di 80 mila persone, roccafortedel PDL e del Movimento Per l’Autonomia quasi il 90% delle preferenze. Per migliorare laqualità della vita si sono rivolti anche ad un noto progettista giapponese, Kenzo Tange. Questoprogetto prevede, a fianco di uno stadio da 25 mila posti ed un teatro, un parco con un lago.Un posto per migliorare la qualità della vita e la dignità delle persone che ci vivono. Questo èquello che c’è.
SALVO CANNIZZO Dovevano fare un grande lago che doveva servire sia come riserva per la Protezione Civile enel progetto c’era anche di usarlo come sci nautico…sarebbe stata una cosa carina e invece c’èsolo una buca, una grossa buca. Un’altra cosa furba che hanno fatto è stato piantare 6 milaalberi per una spesa di 6 milioni di euro, in una vena asciutta d’acqua: uno vivo non c’è, tuttimorti.
SIGFRIDO RANUCCI FUORI CAMPO Come si legge dall’avviso di fine lavori esposto pochi giorni fa, il comune di Catania giudica ilavori del lago serbatoio di Librino completatati dalla Finconsorzi e deve essere statosoddisfatto di come ha lavorato la ditta visto che gli ha affidato lavori di metanizzazione dellacittà. E questo è il teatro Moncada, doveva essere un centro di aggregazione culturale.
SALVO CANNIZZO Questo qua è uno degli accessi al teatro.
SIGFRIDO RANUCCI FUORI CAMPO Oggi è diventato un’officina clandestina dove si smontano i motorini rubati.
SIGFRIDO RANUCCI Quanto è costato questo?
SALVO CANNIZZO 4 milioni e mezzo di euro. E’ stato inaugurato anche questo 3 o 4 volte. L’ultima volta che èstato inaugurato è stato durante l’ultima campagna elettorale di Scapagnini. Sono statebombardate, dici in che senso?
SIGFRIDO RANUCCI Non ho capito scusa le…?
SALVO CANNIZZO Sono state proprio bombardate, hanno messo proprio delle bombe dentro le saracinesche esono proprio squarciate.
SIGFRIDO RANUCCI Ma dove?
SALVO CANNIZZO Proprio qui dentro la struttura, ci sono varie cartucce, questa è una delle tante cartucce che sitrova qui a terra seminate. Probabilmente questo qua sarà servito a fare uno di quei buchi.Queste qua sono…lupara, un fucile.