“Vi ringrazio molto delle precisazioni che mi avete fornito. La correttezza vorrebbe che si chiedesse al diretto interessato se è d’accordo nell’apparire in un manifesto così di rilievo. Anche perché io ho fatto una cortesia e da una cortesia non può nascere uno sfruttamento d’immagine a mia insaputa.
Faccio un esempio. Tre settimane prima delle elezioni, il Comitato per Rutelli Sindaco (per il quale ho votato e del quale sono amico) mi propose un manifesto in affissione su tutta Roma con me a mezzo busto al centro. Solo io. E la scritta “Bianco, Rosso & Rutelli”.
Trovai assurda, fuori luogo e dannosa per entrambi quella proposta. Se un candidato sindaco ha bisogno di un attore per guadagnare voti, vuol dire che c’è qualcosa che non va. E non diedi alcun permesso. Però me lo chiesero prima! Quindi non si tratta di destra o sinistra (anche se tutti i maggiori quotidiani italiani avevano raccolto la mia preferenza per Veltroni), si tratta di chiedere, per educazione, l’autorizzazione.
E’ evidente che se non l’ho data ad un amico per il quale votavo, non l’avrei data neanche per un agenzia turistica con il titolare accanto. Un conto è tenersi la foto in ufficio e farla vedere agli amici, un conto è trovarsi “in campagna elettorale” con manifesti lungo le strade. Fra l’altro con idee politiche un bel po’ lontane…
Chiedo quindi che alla mia cortesia nel farmi una foto privata, segua la cortesia e la sensibilità di togliere, con prontezza, quello che invece è diventato un manifesto pubblico con abuso della mia immagine.
Cordiali saluti”
Carlo Verdone
Bravo Seba!
Nessun commento:
Posta un commento