08/01/08

Aggiornamenti sull'Adsl

Domande al Ministro Gentiloni.

Parliamo di digital divide, altro importante tema della sua agenda. L'Italia come si colloca rispetto al resto d'Europa in materia di accesso alla tecnologia?

Secondo le ultime stime della Commissione europea, l’Italia è ancora al quarto posto in Europa per diffusione della banda larga. Il nostro Paese sconta nella rete di accesso la carenza di reali infrastrutture alternative al doppino telefonico. Un importante contributo alla riduzione del divario digitale, ancora presente fra circa un terzo dei Comuni italiani, sarà fornito dalle tecnologie wireless, come il WiMax, le cui frequenze sono state messe a gara dal Ministero delle Comunicazioni e che saranno operative nel 2008. Con questa nuova tecnologia si avrà più banda larga per tutti e si potrà garantire il diritto all’accesso veloce alla rete come moderno servizio universale. L’obiettivo del Governo è di azzerare il cosiddetto “digital divide” entro l’orizzonte di legislatura del 2011.


Quale contributo può dare la modernizzazione della comunicazione alla crescita sociale ed economica del Paese?

Nel secolo scorso l’inclusione o l’esclusione dei territori dai processi di sviluppo erano condizionati essenzialmente dalla possibilità o meno di quelle aree di essere collegate alle reti stradali, elettriche, energetiche, idriche, postali. Nel XXI secolo il fattore di successo è e sarà invece sempre più legato alla possibilità di accedere alle reti immateriali, come il web. Ecco perché la realizzazione dei c.d. “next generation network” (reti di nuova generazione) per Internet ultraveloce, a 50 o più Mhz, sarà il processo di modernizzazione più rivoluzionario per la crescita del Paese. L’onere principale per la realizzazione di queste nuove reti sarà sostenuto dal maggiore operatore di Tlc italiano e da alcune delle aziende sue concorrenti. Il Ministero delle Comunicazioni è impegnato a coordinare, su tutto il territorio nazionale, iniziative congiunte con gli Enti Locali, per far sì che gli investimenti pubblici messi a disposizione dal Governo per le aree a “digital divide” promuovano in modo più ampio lo sviluppo socio-economico del territorio italiano.
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Nel frattempo si pensa come obiettivo per la finanziaria 2008 di diffondere la banda larga nelle aree sottoutilizzate, cioè in quelle aree dove il servizio non è ancora arrivato. Per questo il Governo aumenta di 50 milioni di euro le risorse del "Fondo per le aree sottoutilizzate" con l’obiettivo di ridurre e, per il futuro, di eliminare il digital divide legato alle infrastrutture di rete.
Nella migliore delle ipotesi si parla di aspettare più di un anno. Giusto il tempo di scaricare con i nostri modem a 56k l'ultimo aggiornamento dei nostri software.
Ad Aci S.Antonio non c'è molta voglia di aspettare e "Il Casalotto" ne condivide l'urgenza.
Stay Tuned!



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