In questi giorni si parla tanto di munnezza per il caso che è scoppiato a Napoli. Il problema dei rifiuti non è un problema solo di Napoli ma di tutta l'Italia. E man mano che si scende al Sud è sempre peggio. Purtroppo è un problema di tutti noi. Siamo noi che compriamo e facciamo rifiuti e siamo sempre noi che respiriamo l'aria cattiva e nel peggiore dei casi si arriva ai tumori.
In tutto questo non ci sono discariche o termovalorizzatori che tengano, l'unica soluzione è la raccolta differenziata e il riciclo.
La raccolta differenziata sembra che in meridione non si sappia neanche cosa sia.
E noi ad Aci S. Antonio come siamo messi? Beh, maluccio considerato che i cassonetti strabordanti ce li abbiamo spesso e volentieri e per diversi giorni consecutivi. La spazzatura non viene raccolta regolarmente e la causa sono i continui ritardi di pagamento da parte del Comune alla ditta che gestisce il servizio.
Dall'amministrazione, invece, ci si aspetterebbe più impegno e sensibilizzazione. Magari prendendo esempio da altri comuni etnei che hanno attivato un sistema di coinvolgimento cittadino porta a porta.
Eh sì, è ora che la raccolta differenziata non sia un virtuosismo di pochi ma un atteggiamento attento di tutti.
Altrimenti rischiamo di ritrovarci discariche ovunque, come è già successo qualche anno fa a Lavinaio e cassonetti incendiati come spesso accade.
Invece di solito sulle questioni ambientali si accendono polverose polemiche fine a se stesse che servono solo a screditare gli avversari politici.
Ultimamente, infatti su un altra questione, quella sul Bosco di Aci abbiamo sentito solo parole e accuse, mai proposte vere e fatti seri, solo pruvulazzu, insomma.
Gli attori: Pippo Cutuli e Pippo Di Stefano contro il sindaco Pulvirenti.
Ci stiamo preparando alle elezioni.
Ora senza entrare nel merito della questione chiedo attenzione ai santantonesi perchè da qui in avanti ne sentiremo tante di parole e uno dei giochi preferiti sarà senz'altro prendersela con l'amministrazione uscente che ha molte colpe è vero, ma ogni pretesto sarà buono per portare acqua (voti) al proprio mulino. Come al solito si useranno le solite strategie del politichese , delle promesse mai mantenute per poi scaldare sempre la poltrona come hanno fatto tutti. Questa è politica vecchia, quella che ci porta ai Cuffaro, ai Mastella e ai Berlusconi, tanto per citare le vergogne più recenti. Questa volta bisognerà diffidare dai politici di professione che come sappiamo bene sono dei professionisti della poltrona. Stavolta cari santantonesi non facciamoci fregare dalle solite parole, dai soliti automatismi. Guardiamo le facce nuove, le proposte nuove... i linguaggi nuovi. Facciamo noi il programma elettorale senza subirlo passivamente. Cominciamo a pensarci fin d'adesso per evitare che u pruvulazzu ci nascondi la munnizza sotto il naso.
In tutto questo non ci sono discariche o termovalorizzatori che tengano, l'unica soluzione è la raccolta differenziata e il riciclo.
La raccolta differenziata sembra che in meridione non si sappia neanche cosa sia.
E noi ad Aci S. Antonio come siamo messi? Beh, maluccio considerato che i cassonetti strabordanti ce li abbiamo spesso e volentieri e per diversi giorni consecutivi. La spazzatura non viene raccolta regolarmente e la causa sono i continui ritardi di pagamento da parte del Comune alla ditta che gestisce il servizio.
Dall'amministrazione, invece, ci si aspetterebbe più impegno e sensibilizzazione. Magari prendendo esempio da altri comuni etnei che hanno attivato un sistema di coinvolgimento cittadino porta a porta.
Eh sì, è ora che la raccolta differenziata non sia un virtuosismo di pochi ma un atteggiamento attento di tutti.
Altrimenti rischiamo di ritrovarci discariche ovunque, come è già successo qualche anno fa a Lavinaio e cassonetti incendiati come spesso accade.
Invece di solito sulle questioni ambientali si accendono polverose polemiche fine a se stesse che servono solo a screditare gli avversari politici.
Ultimamente, infatti su un altra questione, quella sul Bosco di Aci abbiamo sentito solo parole e accuse, mai proposte vere e fatti seri, solo pruvulazzu, insomma.
Gli attori: Pippo Cutuli e Pippo Di Stefano contro il sindaco Pulvirenti.
Ci stiamo preparando alle elezioni.
Ora senza entrare nel merito della questione chiedo attenzione ai santantonesi perchè da qui in avanti ne sentiremo tante di parole e uno dei giochi preferiti sarà senz'altro prendersela con l'amministrazione uscente che ha molte colpe è vero, ma ogni pretesto sarà buono per portare acqua (voti) al proprio mulino. Come al solito si useranno le solite strategie del politichese , delle promesse mai mantenute per poi scaldare sempre la poltrona come hanno fatto tutti. Questa è politica vecchia, quella che ci porta ai Cuffaro, ai Mastella e ai Berlusconi, tanto per citare le vergogne più recenti. Questa volta bisognerà diffidare dai politici di professione che come sappiamo bene sono dei professionisti della poltrona. Stavolta cari santantonesi non facciamoci fregare dalle solite parole, dai soliti automatismi. Guardiamo le facce nuove, le proposte nuove... i linguaggi nuovi. Facciamo noi il programma elettorale senza subirlo passivamente. Cominciamo a pensarci fin d'adesso per evitare che u pruvulazzu ci nascondi la munnizza sotto il naso.
1 commento:
Date un'occhiata anche qui http://www.youtube.com/watch?v=6EOpJc-hMUo&feature=channel_page
Mentre qui troverete dei commenti che potete farne vostri
http://acisantonioedintorni.blogspot.com/2009/02/posta-dei-lettori-immane-spreco-di.html#links
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