Durante la scorsa campagna elettorale l'attuale sindaco di Aci Sant'Antonio definì "Armata" la sua coalizione. Qualcuno, tra i commenti del sito di CittAttiva la paragonò all'Armata Brancaleone per via di quell'accordo notturno che convogliò improbabili alleanze intorno al candidato unico.
Ma ancora oggi le imprese della mitica armata si rivelano miserabili come quelle raccontate dal grande Monicelli.
Ad Aci S.Antonio ci sono da sistemare delle rotonde anche se nessuno sa perchè e se è davvero necessario. Lo ha deciso il capo e si deve fare. Punto e basta.
E per farle occorrono i soldi, cioè bisogna aprire un mutuo. E per aprire un mutuo bisogna fare una variazione di bilancio entro il 30 novembre giorno in cui ogni anno va terminato l'assestamento di bilancio.
Gli elettori si aspetterebbero che i loro rappresentanti facessero questa operazione con un tantino di preparazione, sono loro gli esperti dell'amministrare. Ma non è così. Vediamo perchè.
Il 10 novembre i consiglieri vengono convocati urgentemente per fare questa benedetta variazione di bilancio per un mutuo di 199.000 Euro riguardante appunto l'adeguamento di rotatorie della circonvallazione e sistemazione di 3 piazze. Però per le mancanze e i litigi della maggioranza l'operazione è slittata al 13 novembre.
Nella seconda seduta i consiglieri sono pronti, peccato che al momento giusto si sono scordati di chiamare il Collegio dei revisori, l'Assessore al bilancio Antonio Licciardello e il Dirigente dell'ufficio Finanziario, figure necessarie quando viene impegnato il capitale di bilancio preventivo. A far notare la mancanza è il solito e preparatissimo Santo Caruso.
Corri corri e alla fine arrivano accompagnati dal Sindaco ma... a mani vuote, non avevano con sè i documenti necessari cioè l'approvazione del conto consuntivo 2007 per poter effettuare questa variazione di bilancio, di conseguenza la delibera per il mutuo non si poteva fare.
La dirigente del servizio prende la parola e sostiene che i documenti non sono necessari perchè si tratta solo di una fase di richiesta del mutuo. I documenti mancanti si potranno aggiungere eventualmente dopo.
Tutto questo leggendo da un foglio con le parole suggerite dal sindaco che a quel punto interviene dicendo che questa pratica era ferma già con la vecchia amministrazione dal 2007 e quindi non era il caso di rallentare ulteriormente il mutuo, incurante del fatto che l'opposizione gli faceva notare che questa urgenza arrivava solo dopo 5 mesi dall'insediamento, e con il rischio che poteva essere rifiutata dalla banca non essendo corredata da tutti i documenti necessari.
Come se non bastasse il primo cittadino risulta essere anche smemorato perchè già in fase di approvazione di bilancio (3 agosto 2008) gli stessi consiglieri gli avevano fatto notare la mancanza di una voce per l’istruttoria dello stesso mutuo, ma la maggioranza e l'amministrazione dissero allora che non serviva nessun mutuo.
L'opposizione quindi propone una mozione per restituire la documentazione del verbale all’ufficio di competenza, per poter adempiere alle mancanze e per evitare di ritrovarsi di nuovo a dover approvare ancora lo stesso verbale. Ma la mozione è stata bocciata dall'aula. Le rotonde si devono fare, e basta!
L'amministrazione con la maggioranza consiliare continuano così la loro improvvisazione teatrale. Per cosa poi? Per indebitarsi con le rotonde!!! Per continuare a girare, girare, girare, girare e restare sempre lì.
Branca, Branca, Branca, Leon, Leon, Leon, Fiii... Bum!
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