A dimostrare che per risolvere i problemi delle frazioni santantonesi non serve ingolfare la pubblica amministrazione e le casse comunali con altri sindaci ci pensano direttamente i cittadini. Quei cittadini che conoscono bene le vie istituzionali per consegnare le loro istanze all'amministrazione anche affidandosi ai propri consiglieri di fiducia.
E' successo il 14 ottobre quando i residenti di via Volta Nespola a S.Maria la Stella, attraverso un comitato, hanno protocollato una richiesta di intervento in favore della propria strada, abbandonata da tempo.
La strada in questione aspetta da tempo l'installazione del gas metano, l'asfaltazione e il ripristino dei tombini ormai pieni di immondizia. La richiesta quindi è arrivata, attraverso i consiglieri D'Agata, Caruso e Micalizzi in consiglio il 6 novembre scorso. Quella sera però l'amministrazione non ha risposto.
Ma è successo anche più recentemente quando attraverso il consigliere Giuseppe Torrisi, il 19 novembre, 70 genitori degli alunni della scuola elementare di Lavinaio hanno firmato una petizione (protocollata il 29 novembre) per sollecitare interventi urgenti per la manutenzione e la sicurezza dei loro figli. Cioè una tettoia all'ingresso che ripari dalle intemperie, l'adeguamento dei riscaldamenti insufficienti, la sostituzione di infissi e vetri rotti. Considerato il rigido inverno e le abbondanti pioggie l'urgenza c'è tutta.
Anche se il presidente della quarta commissione consiliare Michele Quattrocchi ha considerato la petizione superflua ed inutile, perchè tanto stanno già monitorando, l'azione dei cittadini è servita per ottenere l'attenzione del sindaco che, ricevendo i genitori, ha promesso imminente intervento.
Certo, poi è da vedere se una volta che le lamentele arrivano a destinazione poi chi di dovere si impegna ad assolvere i suoi obblighi.
Quello che è certo è che se i cittadini vogliono ottenere qualcosa, spesso e “malvolentieri” non basta il solo voto.
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