Cari santantonesi con la bolletta della spazzatura alle stelle, quello che vedete qui sopra è il sunto della vicenda Tarsu di fine novembre.
Ricapitoliamo:
Con la determina 81 del 24-9-08 il sindaco Cutuli aumenta la bolletta in maniera illegittima e CittAttiva presenta il ricorso al Tar.
L'aumento di Pulvirenti del 20% a marzo+ l'aumento del 20% a settembre di Cutuli+ l'aumento dell'addizionale provinciale fanno balzare l'aumento al 45-50% rispetto all'anno scorso ma c'è chi parla addirittura di 65%. Ve ne siete accorti?
Secondo le previsioni del sindaco con questa furbesca manovra i santantonesi verseranno 300mila euro nelle casse del Comune.
Euro 7.191.256,76 di debiti di cui
scopertura di banca 1.700.000 euro
debiti vs. fornitori 1.500.000 euro
debiti Oikos/Aciambiente 3.800.000 euro
A questi numeri assistiamo al festival delle scuse:
Cutuli:
"stiamo applicando la legge"
"non si voleva mettere in difficoltà la cittadinanza ma dovevamo intervenire per fronteggiare l'ampio debito trovato"
certo e a pagare sono i cittadini che hanno sempre pagato!
"non è possibile affermare che non possono essere fatti aumenti"
"non abbiamo una lira, non abbiamo un soldo"
"(...) la cassa del bilancio è completamente esaurita non c'hanno neanche un...5 lire e se non c'ha i contatti con Palermo, con Roma e provincia noi siamo tagliati fuori siamo l'ultimo paese della provincia di Catania."
Ma è con l'assessore Di Stefano che le scuse hanno l'apoteosi:
"prossima apertura di un isola ecologica e di una zona di discarica..."
Certo quella che da 24.000 mq è diventata solo di 5.000!!
Inoltre nei servizi giornalistici risulta che:
"Il primo cittadino ha sottolineato che, pur con l’aumento praticato, la nuova aliquota della Tarsu, fissata nel 2,60%, rimane comunque più bassa di quella dei vicini Comuni di Acireale (2,64%), Acicatena (2,80%) e quasi la stessa di Aci Bonaccorsi (2,59%)."
"Il ricorso non è né inopportuno né fuori luogo. E’ anzi un diritto e un dovere del cittadino che cerca di salvaguardare i propri interessi. Sperando non sia una dichiarazione del primo cittadino, l'aliquota della Tarsu citata non è una percentuale quanto una cifra da riportare in euro, in sostanza, 2,60 euro a metro quadro (metro di misura per il pagamento della Tarsu per i possessori di case)."Sui numeri, invece, che Cutuli snocciola il 12 febbraio:
"(...) la gestione corrente delle entrate e delle uscite è rimasta quella programmata dalla precedente amministrazione che, già nel maggio 2008, aveva provveduto ad aumentare l’imposta sui rifiuti solidi urbani del 20%: un’aliquota che garantiva una copertura dei costi comunali del servizio solo fino al 79,19%. Necessario, quindi, l’aumento di un ulteriore 20%. I costi del servizio sono lievitati dai 970.713 euro del 2000, quando i contribuenti fornivano non più del 50% del costo del servizio, ai 2.203.000 euro del 2008 corrispondenti a circa il 93,20% del totale. Nonostante gli aumenti, rimane a carico del bilancio comunale una somma di 200 mila euro."La scusa era l'aumento dei costi dal 2007 al 2008 ma invece lui riporta l'aumento subito in 8 anni, perchè?
E poi sembra chiaro il suo ragionamento: è normale che i cittadini affrontino qualsiasi costo che la gestione degli Ato addebita.
Un meccanismo contorto che come sappiamo genera continuamente disagi, infatti nel frattempo i netturbini vanno in agitazione una volta al mese per il mancato arrivo dello stipendio.
Ad oggi il comune dovrebbe avere un debito nei confronti di Geoambiente (tramite l'Ato) di 290.000 euro.
Il 22 gennaio CittAttiva presenta istanza di “prelievo” sollecitando il Tar a fissare una data prossima per la discussione sul “merito” e sottolineando che la premura con cui chiedono il giudizio è giustificata dagli avvisi che, con curiosa sollecitudine, stanno pervenendo ai cittadini.
Ma il consiglio è attendere la cartella esattoriale dopodichè si potrà pagare entro e non oltre 60 giorni. Certo, si pagheranno circa 6 euro in più, ma non prima di fine anno quando arriverà la cartella e permetterà di acquisire l’esito del ricorso al Tar e, in caso di vittoria, di rifare i "ruoli" e gli avvisi di pagamento. Chi non avrà ancora pagato dovrà chiedere al Comune solo lo sgravio delle somme in più, e pagare la differenza; al contrario, chi avrà già pagato dovrà chiedere indietro la differenza, e i tempi potrebbero rivelarsi lunghissimi con il comune che piange cassa!
2 commenti:
Mi auguro che il TAR voglia accogliere le ragioni esposte nel ricorso, altrimenti bisognerà poi appellare in C.G.A.
Nella prima ipotesi, sarà poi opportuno presentare esposti alla Corte dei Conti, al Garante del contribuente e quant'altri per competenza interessati, perchè non è possibile che a pagare (sempre di più) siano sempre e solo i "soliti noti" mentre nessuna azione di recupero coattivo viene avviata nei confronti di coloro che evadono il pagamento della TARSU.
Incrociamo le dita. I presupposti per vincere ci sono tutti.
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